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Le “Quiet Hours” di IKEA: Un Passo Avanti Verso l’Inclusività nel Retail

In ECONOMIA
Ottobre 23, 2024

Nel contesto contemporaneo del retail, l’attenzione verso l’accessibilità e l’inclusione sta guadagnando sempre più terreno. IKEA, leader globale nell’arredamento casa, ha recentemente annunciato l’introduzione delle “Quiet Hours” in tre dei suoi negozi nella zona di Milano, una mossa calibrata per facilitare l’esperienza di shopping per le persone con neurodivergenze. Questa iniziativa vede la luce con il supporto di Angsa Lombardia, l’Associazione Nazionale Genitori persone con Autismo, enfatizzando l’impegno dell’azienda verso una comunità più ampia.

Le “Quiet Hours” sono appuntamenti settimanali nei negozi di Corsico, Carugate e San Giuliano, ogni mercoledì dalle 18:00 alle 21:00, durante i quali la normale attività commerciale viene modificata per creare un ambiente più tranquillo e meno stimolante. Durante queste ore, l’ambiente del negozio subisce una trasformazione: la musica di sottofondo e gli annunci vocali vengono eliminati, e l’uso di mezzi meccanici pesanti viene sospeso per minimizzare i rumori che possono risultare invasivi per chi vive con una neurodivergenza.

La novità più rilevante introdotta da IKEA è senza dubbio la creazione delle “Stanze Relax”, zone specialmente allestite all’interno dei punti vendita che forniscono uno spazio di pausa e serenità per le persone che possono sentirsi sopraffatte dal contesto sensoriale di un grande negozio. Monica Corsini, Area Manager IKEA Milano, ha evidenziato come queste stanze rappresentino un pilastro della missione dell’azienda di migliorare la vita quotidiana della maggioranza delle persone, inclusi coloro che spesso si trovano marginalizzati in contesti commerciali tradizionali.

L’approccio di IKEA non è pionieristico solo nel contesto italiano, ma si inserisce in un movimento più vasto che vede grandi catene della distribuzione implementare strategie simili per aumentare l’accessibilità. In particolare, Coop Alleanza 3.0 a Parma e Carrefour a Milano hanno intrapreso iniziative analoghe negli ultimi mesi, segno che il settore retail sta iniziando a riconoscere e rispondere attivamente alle esigenze di un pubblico più variegato.

Il feedback da parte delle associazioni che supportano le persone con neurodivergenze, come ANGSA Lombardia, è estremamente positivo. Daniela Baldi, membro del consiglio direttivo dell’associazione, sottolinea come queste iniziative non solo aiutano i bambini con neurodivergenza e le loro famiglie a sentirsi più inclusi, ma rappresentano anche un importante passo avanti verso la normalizzazione delle loro esperienze quotidiane.

In conclusione, con le “Quiet Hours” e le “Stanze Relax”, IKEA non solo si posiziona come un brand attento e responsabile, ma fornisce anche un modello di come le aziende possono effettivamente contribuire a una società più inclusiva. Queste azioni, oltre a generare un impatto positivo immediato per i diretti interessati, potrebbero incoraggiare altre aziende a seguire l’esempio, ampliando così l’orizzonte di ciò che significa veramente fare shopping in un modo che rispetti le necessità di tutti.