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L’indagine per frode in corso su Chiara Ferragni, pone sotto un attento esame le altre star dei social.

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Gennaio 14, 2024
A partire da quel momento ha ottenuto numerosi riconoscimenti mondiali, ricordiamo Forbes e Vogue.

Chiara Ferragni, al centro di uno scandalo commerciale, è un’imprenditrice, blogger, designer e modella italiana, nata a Cremona nel 1987, il padre dentista e la madre scrittice, per molti ha accumulato una fortuna scattandosi selfie secondo una strategia di marketing che prevedeva di impartire perle di saggezza ai suoi milioni di follower online su come essere “cool senza sforzo”. Ma non solo. Ferragni ha fatto cose molto positive. Nel 2009, ha lanciato un blog di moda chiamato The Blonde Salad che ha avuto un tale successo che da quel momento, con coraggio abbandona la laurea in giurisprudenza presso l’Università Bocconi di Milano, iniziando a vendere abbigliamento e accessori con il proprio marchio e grazie al suo nuovo lavoro di influencer. A partire da quel momento ha ottenuto numerosi riconoscimenti mondiali, ricordiamo Forbes e Vogue. Nel 2019, dichiara, di aver iniziato scattandosi selfie fuori dalle sfilate di moda, tingendosi i capelli di biondo dal loro castano-rossastro perché la facevano risaltare. Sul suo sito web afferma di usare la sua influenza “per rendere il mondo un posto migliore”. Alcuni sostengono che questo, in una certa misura, sia stato vero. Cita il suo selfie davanti alla Nascita di Venere di Sandro Botticelli alle Gallerie degli Uffizi. L’acrobazia del 2020, orchestrata dall’allora direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, fu derisa dall’élite culturale italiana, ma dopo che la Ferragni ha condiviso la foto su Instagram ha raggiunto l’obiettivo di indurre migliaia di giovani a visitare il museo. La Ferragni è stata anche incaricata dall’ex primo ministro Giuseppe Conte di convincere i suoi giovani follower a indossare mascherine e ad adattarsi alle regole di distanziamento sociale all’inizio della pandemia di coronavirus.

Ma ora l’influencer – una delle più potenti d’Italia – sta lottando per mantenere il proprio prestigio dopo che uno scandalo sul panettone di Natale ha innescato un’indagine per frode, lasciando il suo impero in bilico in quello che è diventato un ammonimento per le altre star dei social media.

Lo scandalo risale alla fine del 2022, quando la Ferragni, 36 anni, unì le forze con l’azienda piemontese Balocco per promuovere il suo pandoro natalizio. Il dolce targato Ferragni aveva un prezzo di 9 euro, quasi il triplo della versione standard. L’azienda e la Ferragni, che solo su Instagram conta 29,4 milioni di follower, hanno affermato che il ricavato dei panettoni sarebbe stato devoluto a un ospedale pediatrico di Torino. Balocco, infatti, prima del lancio dell’iniziativa aveva donato 50 mila euro all’ospedale. Ferragni ha guadagnato più di 1 milione di euro dalla campagna, secondo l’autorità antitrust italiana. A dicembre l’autorità ha colpito Ferragni e la proprietaria dell’azienda, Alessandra Balocco, con multe rispettivamente di 1 milione di euro e 420.000 euro, per aver ingannato i consumatori. In un video quasi in lacrime, la Ferragni si è scusata con i suoi follower per quello che ha definito “un errore di comunicazione”, dicendo che avrebbe donato 1 milione di euro all’ospedale. Ma i suoi problemi non si sono arrestati qui. Dopo settimane di dibattito in Italia sul potere degli influencer e sul denaro ricavato dai prodotti da loro promossi, soprattutto se presentati come iniziative di beneficenza, la procura di Milano ha dichiarato questa settimana che stavano indagando su Ferragni e Balocco per frode aggravata. La Ferragni ha perso 200.000 follower da quando è emerso lo scandalo e i clienti più importanti, tra cui Coca-Cola, l’hanno abbandonata. Sulla scia del caso, l’autorità italiana per le comunicazioni ha approvato nuove regole rigorose, simili a quelle applicate a tutti i media, per migliorare la trasparenza nei post sui social media prodotti da influencer con più di 1 milione di follower. La pubblicità deve essere etichettata in modo più esplicito per renderla riconoscibile al lettore, altrimenti gli influencer rischiano multe fino a 600.000 euro. La repressione ha fatto eco ai recenti eventi avvenuti in Francia, dove  è stata introdotta una legge che regola i contenuti a pagamento. E prima o poi verranno estese anche ai piccoli influencer. Il mondo digitale corre e le regole lo seguono. In merito al caso giudiziario, la Ferragni ha detto di sentirsi “tranquilla” riguardo all’indagine sulla frode poiché ha “sempre agito in buona fede” dopo queste affermazioni, è possibile seguire sui social squadre di top spin doctor per salvare la sua immagine. Alcuni osservatori si sono affrettati a concludere che la caduta in disgrazia segnerà la fine per la Ferragni. Altri simpatizzano, sostenendo che a lei e ai suoi colleghi influencer viene dato troppo filo da torcere. Se ad esempio l’iniziativa del pandoro fosse stata fatta da un calciatore o attore famoso, probabilmente ci sarebbe stata una reazione diversa. Sarebbe stato condannato il singolo, ma non tutti i calciatori o gli attori. E’ troppo presto per giudicare le conseguenze del caso, bisogna vedere innanzitutto quale sarà l’esito delle indagini, in secondo luogo bisogna vedere come la Ferragni gestirà la crisi, la capacità di recupero dipenderà dalla sua capacità di imparare dai propri errori.

di Giuseppe Di Giacomo