Reperire risorse per realizzare opere pubbliche è diventato sempre più difficile per i Comuni, stretti tra vincoli di bilancio e scarsa liquidità. Ma per la candidata a sindaco Giulia Valentino, alla guida della lista “Noi per Monteforte”, la soluzione passa da un nuovo modo di amministrare: più moderno, organizzato e capace di attrarre finanziamenti esterni. “Vogliamo trasformare il Comune in una vera e propria macchina per la progettazione — spiega Valentino — in grado di partecipare con continuità ai bandi regionali, ministeriali ed europei, così da ottenere risorse per opere su viabilità, scuole, impianti sportivi, ambiente e mobilità”. Il progetto di “Noi per Monteforte” si fonda su un approccio manageriale mutuato dal mondo delle imprese, ma al servizio del bene pubblico. “Abbiamo analizzato le criticità interne e pensato a una riorganizzazione sinergica degli uffici comunali — aggiunge la candidata — senza stravolgimenti, ma con accorgimenti pratici per rendere più rapidi i processi e favorire la collaborazione tra settori”. Prevista anche la creazione di una task force dedicata alla ricerca di finanziamenti, insieme a percorsi di formazione continua per il personale e all’inserimento di nuove figure tecniche dove necessario. Il ricorso al debito, precisa Valentino, “sarà solo l’ultima opzione. Puntiamo a usare fondi europei e nazionali per progetti realmente utili e sostenibili”. Grande attenzione anche alla gestione della spesa pubblica: “Il Comune deve spendere meglio, non di più — sottolinea — forniture e incarichi saranno affidati con criteri di qualità, competenza e convenienza, eliminando sprechi e favoritismi”. Intanto partono gli appuntamenti pubblici di “Noi per Monteforte”: venerdì 7 novembre alle 20.00 l’inaugurazione del comitato elettorale in via Alvanella; a seguire una serie di incontri nei quartieri e nelle frazioni, per presentare lista e programma ai cittadini. “La nostra è una squadra competente e determinata — conclude Giulia Valentino — pronta a far fare a Monteforte un salto di qualità nella gestione delle risorse e nella capacità di realizzare progetti concreti per la comunità”.
di Marco Iandolo

