In uno scenario insolito, l’Aula del Consiglio regionale della Lombardia si è trasformata in palcoscenico di un atto di protesta simbolico da parte del Movimento 5 Stelle (M5s). Durante la seduta incentrata sul grave problema dello smog che affligge l’area, i consiglieri regionali pentastellati hanno indossato maschere antigas, volendo evidenziare il rischio per la salute pubblica dato dall’inquinamento atmosferico.
Il capogruppo del M5s in Lombardia, Nicola Di Marco, ha espresso forte critica verso l’attuale governance regionale, accusandola di negare la gravità della situazione ambientale e climatica. In una dichiarazione rilasciata, Di Marco ha attaccato il presunto negazionismo dei partiti al potere, sostenendo che tale postura politica rischierebbe di “condannare i lombardi ad un futuro con la maschera antigas”.
L’intervento dell’assessore all’Ambiente, Giorgio Maione, non ha placato gli animi, risultando anzi motivo di ulteriore imbarazzo per i consiglieri M5s. Di Marco, infatti, ha messo in discussione l’efficacia delle soluzioni proposte dall’assessore, giudicando inadeguati i rimedi a cui si fa riferimento, come un sistema di raccolta punti evocato dalla figura di Guido Bertolaso, noto per il suo ruolo nell’ambito della protezione civile.
Secondo il rappresentante pentastellato, è indispensabile agire mediante politiche più incisive ed eco-compatibili. Di Marco suggerisce l’adozione dello smart working per ridurre il traffico veicolare, l’istituzione del trasporto pubblico locale gratuito e incoraggia in particolare la realizzazione di un ampio piano volto al miglioramento delle infrastrutture di trasporto sostenibile. Tra le proposte spiccano l’espansione della rete metropolitana e delle ferrovie, nonché la dismissione graduale degli inceneritori altamente inquinanti.
La scelta di presentarsi in aula con maschere antigas ha rappresentato un gesto emblematico e provocatorio volto a scuotere l’opinione pubblica e i legislatori sulla necessità di affrontare con urgenza e determinazione la questione smog in una delle regioni più industrializzate e trafficate d’Italia. Sarà compito delle autorità regionali fornire risposte concrete a queste pressanti richieste ambientali, in un contesto in cui salute pubblica e sostenibilità devono andare di pari passo.
