La terza edizione di “Ritorno ai Mercanti – Uno sguardo sull’arte” si avvia alla conclusione con un fine settimana ricco di appuntamenti all’Arco Catalano, nel cuore del centro storico di Salerno. La rassegna, ideata dalla Claai Salerno e sostenuta da Camera di Commercio, Regione Campania e Scabec, conferma anche quest’anno la sua vocazione: intrecciare creatività, formazione e promozione culturale in un luogo simbolo della città. Il programma di sabato 29 novembre si apre alle 19:00 con la presentazione del romanzo “Non si uccide il passato” di Letizia Vicidomini, in dialogo con Brunella Caputo. Nel libro, ambientato in una Napoli luminosa ma attraversata da ombre, l’ex commissario Andrea Martino si trova a indagare su un omicidio dai contorni sfuggenti mentre il passato familiare bussa prepotentemente alla porta. Una storia di colpe, ferite e memorie irrisolte che si intrecciano tra presente e dopoguerra. A seguire, alle 20:30, spazio alla musica con l’esibizione del Giusi Di Giuseppe Sax Set accompagnato da un Dj: un viaggio strumentale tra le melodie pop e soul del Novecento, da Stevie Wonder a Michael Jackson, passando per Burt Bacharach e la tradizione cantautorale italiana. Domenica 30 novembre, alle 19:00, sarà invece la danza a trasformare l’Arco Catalano in un luogo-soglia grazie a “Segmenti”, la performance dell’Associazione Campania Danza con coreografie di Antonella Iannone, Simone Liguori e Olimpia Milione, e testo narrante di Eirene Campagna. La pièce esplora il tema della liminalità, quel momento sospeso tra un prima e un dopo, raccontato attraverso movimenti che si scompongono e ricompongono in un fluire continuo. Il weekend segna anche l’ultima occasione per visitare le mostre realizzate dagli studenti delle scuole salernitane. L’Istituto Professionale F. Trani – Convitto Nazionale Tasso presenta “Parole cucite”, un abito-simbolo dedicato alle donne vittime di violenza, costruito intrecciando stoffa ed emozioni, parola dopo parola. Il Liceo Artistico Sabatini-Menna, invece, espone i lavori del progetto “Salerno oltre l’immagine”, realizzato insieme al fotografo Corradino Pellecchia, e il busto in ceramica di Trotula de Ruggiero, celebre figura della Scuola Medica Salernitana e pioniera della medicina di genere. Con questo ultimo fine settimana, “Ritorno ai Mercanti” conferma la sua capacità di trasformare il centro storico in un laboratorio culturale diffuso, dove arte, memoria e territorio dialogano restituendo alla città un luogo vivo e condiviso.
di Mat. Lib.
