In un clima di partenze e movimenti intensi, tipico del periodo estivo, i consumatori possono trovare una nota positiva nel panorama economico attuale: i prezzi dei carburanti mostrano un sensibile decremento. Secondo le ultime rilevazioni, i costi della benzina sono scesi ai minimi registrati dall’inizio di febbraio, mentre il diesel ha raggiunto i livelli più bassi dal giugno scorso.
Questi aggiornamenti emergono grazie alle diligentì ricerche di Staffetta Quotidiana, che ha sottolineato come, nonostante i prezzi del petrolio continuino a registrare incrementi a livello internazionale, la quotazione della benzina evidenzi tre rialzi consecutivi, mentre il gasolio, dopo un periodo di stabilità, ha visto un lieve decremento.
L’analisi dei costi attuali rivela che, malgrado una generale riduzione, il divario tra i prezzi autostradali e quelli della rete ordinaria rimane marcato. Nelle aree di servizio autostradali, il prezzo della benzina in modalità self service è in media superiore di circa nove centesimi per litro rispetto agli impianti ordinari, e per il diesel la differenza arriva quasi a undici centesimi. E se ci si orienta verso il servito, questo scarto si amplifica ulteriormente, con un sovrapprezzo che si aggira sui 21,4 centesimi per la benzina e 23,7 centesimi per il diesel.
Tali discrepanze implicano un costo significativamente più alto per chi sceglie di rifornire il proprio veicolo in autostrada, con una spesa aggiuntiva che può raggiungere i 19 euro per un pieno di 80 litri di diesel e quasi 29 euro per la benzina. Questa situazione pone in evidenza le pratiche di prezzaggio in contesti densi di traffico e ad alta domanda, sottolineando la convenienza di pianificare i rifornimenti fuori dalle vie principali di transito.
Attraverso la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, è emerso che Tamoil ha operato un leggero taglio ai prezzi consigliati, riducendo di un centesimo al litro il costo di benzina e gasolio.
Per quanto riguarda i dettagli più tecnici, i prezzi medi rilevati alle 8 del mattino presso circa 18.000 impianti si posizionano per la benzina self service a 1,832 euro al litro e per il diesel self service a 1,711 euro al litro. Queste cifre rimangono indicative di un mercato che, seppur in fluttuazione, continua a offrire fasce di prezzo accessibili rispetto ai picchi storici.
In conclusione, alla vigilia di una delle più intense onde di spostamenti annuali, il calo dei prezzi dei carburanti può essere interpretato come un lieve sollievo economico per i consumatori, che si trovano a gestire spese vacanzieri in un periodo di generale incertezza economica. La situazione attuale, seppur favorevole, richiama l’importanza di una strategia condivisa e di lungo termine per l’approvvigionamento energetico e la gestione delle risorse, in grado di garantire stabilità e prevedibilità ai mercati e soprattutto agli utenti finali.
