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Sicurezza Sul Lavoro: Una Chiamata all’Azione in Piazza della Scala

In ECONOMIA
Maggio 09, 2024

Domani, il cuore di Milano sarà palcoscenico di una silenziosa e potente protesta. Piazza della Scala, tradizionalmente teatro di eventi culturali e mondani, si trasformerà in un emblema di riflessione e denuncia sociale. La UIL Lombardia ha deciso di posizionare 172 bare simboliche, una per ogni vita persa sul lavoro nella regione nel corso del 2023, e 41 per i decessi registrati nei primi mesi del 2024.

L’evento, previsto per le 10:00 del 10 maggio, vedrà la partecipazione di figure chiave quali Enrico Vizza, segretario generale della UIL Lombardia, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, e Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della UIL nazionale. Si uniranno a loro anche Giuliano Zignani, presidente nazionale di Ital-Uil, che contribuirà a sottolineare l’importanza della manifestazione.

Il messaggio è chiaro e risuona con urgenza: “Zero morti sul lavoro”. Questa non è solo una richiesta di attenzione, ma un grido di battaglia contro l’indifferenza generalizzata e una richiesta esplicita di interventi concreti per la prevenzione degli infortuni e dei decessi lavorativi. L’iniziativa punta a scuotere la coscienza collettiva e a spingere tutte le istituzioni a una riflessione profonda e a un cambiamento tangibile.

Il fenomeno delle morti sul lavoro non è una fatalità inevitabile, ma una tragica realtà che può e deve essere prevenuta. Circa il 75% degli incidenti mortali sul lavoro sono attribuibili a violazioni delle normative di sicurezza, spesso ignorate per accelerare i tempi di produzione o per ridurre i costi.

Non meno grave è la questione dei cosiddetti “lavoratori fantasma”, ovvero quegli individui senza una regolare contrattualizzazione, la cui esistenza sembra evanescere nel momento in cui vengono a mancare, senza lasciare traccia nei registri ufficiali e, quindi, senza alcuna protezione o riconoscimento.

Durante l’appuntamento di domani, oltre al ricordo delle vittime, si discuteranno proposte e strategie per incrementare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Si parlerà delle necessità di investimenti adeguati in tecnologie e formazione e dell’importanza di un controllo e sanzione effettivi verso chi trascura le fondamentali norme di sicurezza.

Quest’azione di protesta mira a trasformare il dolore e la perdita in una leva per il cambiamento, insistendo sulla necessità di una cultura della sicurezza più radicata e rispettata. L’evento di domani non sarà solo un momento di commemorazione, ma anche un’opportunità per stimolare un dialogo aperto e costruttivo, con l’obiettivo ultimo di cancellare le tragiche statistiche che ogni anno si ripetono in modo doloroso.

In conclusione, la manifestazione di domani in Piazza della Scala non è solo una commemorazione, ma un punto di partenza per un impegno rinnovato verso la sicurezza lavorativa. Un appello alla responsabilità che coinvolge tutti gli attori sociali, dal singolo cittadino alle grandi istituzioni, affinché “zero morti sul lavoro” diventi una realtà tangibile, non solo uno slogan.