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Stellantis punta sull’Italia per produrre un milione di veicoli

In ECONOMIA
Febbraio 15, 2024
L'AD Tavares conferma l'importanza degli stabilimenti italiani e annuncia nuovi modelli in arrivo

Una ventata di ottimismo e rassicurazione per il settore automobilistico italiano arriva direttamente da Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, il gruppo che unisce i colossi Fiat Chrysler Automobiles e il Gruppo PSA. Nel corso di un incontro con i giornalisti tenutosi recentemente per discutere i risultati economici previsti per il 2023, Tavares ha espresso posizioni chiare sul futuro delle fabbriche italiane all’interno del piano industriale del gruppo.

Per centrare l’ambizioso traguardo di realizzare un milione di veicoli, Tavares pone l’accento sulla necessità di sfruttare appieno le potenzialità di ogni stabilimento italiano, inclusi quelli di Pomigliano e di Mirafiori. Quest’ultimo, in particolare, sta confrontandosi con la domanda non pienamente soddisfatta della Fiat 500 elettrica, rapporto che secondo il dirigente potrebbe essere rivitalizzato con l’introduzione di incentivi in Italia e in Germania.

Le prospettive sono però positive, all’insegna del rinnovamento: la Fiat Panda, che cesserà la produzione nel 2026, verrà sostituita da un nuovo modello ancora non svelato, mentre per il sito di Pomigliano ci sono buone notizie: grazie al successo del nuovo SUV Alfa Romeo Tonale, la cui domanda è stata tale da prevedere l’esportazione anche nel mercato statunitense, l’attività produttiva procede a pieno ritmo. La nuova vettura sarà commercializzata con il nome di Dodge Hornet negli USA, consolidando la presenza internazionale del brand.

Tavares ha mostrato soddisfazione circa gli incentivi introdotti dal governo, che rappresentano un’importante leva per la crescita del settore e un vantaggio non indifferente per i consumatori. Tuttavia, si sottolinea come per raggiungere gli obiettivi prefissati sia necessario un lavoro sinergico con le istituzioni italiane, al fine di garantire un contesto favorevole per lo sviluppo e la competitività della produzione autoctona.

Per quanto la cassa integrazione a Mirafiori rispecchi una fase di transizione determinata dalla mancanza di incentivi, l’AD di Stellantis pone la 500 elettrica nell’ottica di un prodotto premium che, con il giusto sostegno, potrebbe rapidamente recuperare il suo potenziale di vendite. L’industria automobilistica nazionale, quindi, si appresta ad attraversare un periodo di significative trasformazioni, accelerando verso un futuro in cui sostenibilità, innovazione e successo economico si prospettano indissolubilmente legati.