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Stop di tre giornate per Kabashi, la Reggiana perde il suo centrocampista

In SPORT
Marzo 19, 2024

La disciplina del calcio è stata ancora una volta al centro delle decisioni del giudice sportivo di Serie B, Ines Pisano, dopo gli episodi verificatisi durante la trentesima giornata di campionato. La sanzione che più fa discutere è quella inflitta al giocatore della Reggiana, Elvis Kabashi, che dovrà osservare un periodo di stop forzato di tre giornate.

Kabashi, centrocampista di una certa importanza nella scacchiera della squadra emiliana, è stato espulso nell’ultimo incontro per una reazione violenta che ha visto come vittima un avversario. L’arbitro della partita non ha avuto dubbi nell’estrarre il cartellino rosso dopo che il giocatore ha colpito con una testata il volto del calciatore contro cui si è scagliato, a gioco fermo.

La decisione del giudice sportivo non ha lasciato spazio a interpretazioni, sottolineando come il calcio debba rimanere uno sport pulito, e comportamenti di questo tipo non possano trovare spazio nei campi da gioco. La Reggiana dovrà quindi fare a meno di una pedina fondamentale per le prossime tre partite, un duro colpo per la squadra che cercherà di supplire all’assenza con le alternative disponibili in rosa.

Non è stato l’unico caso di indisciplina a macchiare l’ultima giornata: Marco Nasti del Bari si ferma per due turni. L’attaccante è stato sanzionato a seguito di un’espulsione maturata per aver rivolto espressioni ingiuriose nei confronti dell’arbitro. Questo comportamento, sottolineano gli addetti ai lavori, non solo va contro le regole, ma anche contro lo spirito di lealtà e rispetto che deve sempre prevalere sul terreno di gioco.

Altri sei giocatori dovranno saltare la prossima partita dopo essere stati ammoniti nel corso della giornata. Tra questi si annoverano Simone Branca del Cittadella, Francesco Cassata dello Spezia, Cristian Cauz del Modena, Marcello Falzerano dell’Ascoli, Facundo Gonzalez della Sampdoria e Lorenzo Lucchesi della Ternana. Queste diffide si sono trasformate in una squalifica di un turno, pesando così sulle scelte dei rispettivi tecnici per la formazione da schierare nel prossimo match.

Le squadre coinvolte dovranno organizzarsi per affrontare al meglio le prossime sfide, mostrando capacità di adattamento e profondità di rosa. Ma una cosa è certa: il rispetto delle regole e dell’etica sportiva rimarrà sempre un punto fermo, cui ogni giocatore è tenuto a aderire per garantire un esempio positivo di sportività e correttezza.