La questione dell’ex Ilva, ora nota come ArcelorMittal Italia, torna prepotentemente alla ribalta nell’agenda politica nazionale. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha comunicato che il prossimo lunedì 25 si terrà un tavolo tecnico nel quale saranno condivisi i progressi effettuati nelle ultime settimane e saranno delineate le ambiziose visioni future per il rilancio del settore siderurgico italiano.
Durante un evento pubblico a Roma, Urso ha dichiarato che questo incontro con i sindacati e le imprese dell’indotto rappresenterà l’occasione per fare il punto della situazione e per svelare i piani che mirano al rinvigorimento di un settore chiave per l’economia italiana. La volontà del governo è quella di supportare con decisione tale processo, tanto più in un contesto di crisi industriale che ha toccato profondamente l’area tarantina e non solo.
Il ministro ha evidenziato l’impegno del governo nel fornire sostegni finanziari per la necessaria manutenzione e messa in sicurezza degli impianti, senza tralasciare meccanismi di protezione per le imprese dell’indotto. In particolare, si prevedono misure specifiche per la tutela dei crediti maturati e l’impegno a garantire la cassa integrazione all’occorrenza.
Urso ha sottolineato come la politica industriale del suo dicastero sia stata fin dall’inizio incentrata sulla siderurgia, ritenuta settore di partenza per una seria politica di ripresa economica. L’operato del governo si è già concretizzato in due ambiziose joint venture con investitori stranieri, Jindal e Metinvest, a Piombino, e sta procedendo nella definizione di un contratto di programma con Arvedi per Terni; inoltre, rivolge sforzi particolari nel consolidamento delle acciaierie del Nord, orientandole verso una produzione sempre più green.
Il rilancio in grande stile dell’ex Ilva è sintomo di un’azione di governo che, secondo le parole di Urso, si differenzia in maniera palpabile rispetto alle gestioni precedenti. Il confronto tra quanto attuato dal governo attuale e le azioni delle amministrazioni precedenti viene presentato come esemplificativo del nuovo corso adottato in termini di impegno e risultati ottenuti. Il successo di tali manovre, come affermato dal Ministro, si sta realizzando all’interno di un clima di pieno consenso fra le parti in causa, configurando un’immagine di solidità e coesione nell’approccio al settore siderurgico nazionale.
Il futuro dell’ex Ilva e più in generale della siderurgia italiana appare, in questo scenario, bajo los auspicios de una reanimación programada y meticulosamente pianificata, pronta a contribuire nuovamente in maniera significativa all’economia del paese.
