
In una rivelazione recente all’ANSA, Fausto Risini, sindaco di Città della Pieve, ha condiviso una visione ampiamente diffusa: vedere Mario Draghi, ex presidente del Consiglio e della Banca Centrale Europea, alla presidenza della Commissione europea, rappresenterebbe non solo un immenso onore per la sua città umbra, ma anche un desiderio collettivo. Questa affermazione non solo riflette l’affetto locale per il noto economista, ma anche la fiducia nel suo potenziale di guidare ulteriori progressi a livello europeo.
Risini ha espresso il suo augurio nel contesto della sua possibile ricandidatura a sindaco. Sottolineando il termine del suo primo mandato, ha descritto esperienze che variano dall’impatto devastante del Covid-19 allo slancio turistico e culturale che ha segnato Città della Pieve durante la presidenza del Consiglio di Draghi.
Durante il suo mandato, Risini ha guidato la cittadina attraverso la crisi sanitaria globale e ha contribuito a realizzare diversi progetti di rilievo, come la celebrazione del 500° anniversario del Perugino, che ha riscosso successo internazionale. Parallelamente, il boom turistico attribuito alla figura di Draghi ha trasformato significativamente l’attrattiva della città. La presenza dell’ex presidente, soprattutto nei periodi di sua maggiore attività politica, ha infatti favorito un afflusso di visitatori, molti dei quali attratti dalla possibilità di un incontro fortuito con il leader o di una semplice visita nei luoghi che lui frequenta.
“Durante i fine settimana molti erano quelli che arrivavano, spinti dalla speranza di incontrare il Presidente o anche solo di scorgere il panorama dalla sua residenza”, ha commentato Risini, notando come la popolarità di Draghi abbia portato benefici tangibili al turismo della zona.
Guardando al futuro, Risini è ottimista. Prevede che i frutti delle iniziative già messe in atto diventeranno ancora più evidenti nel tempo, progettando così un orizzonte promettente per Città della Pieve. L’ambizione di vedere Draghi scalare ulteriori vertici europei si configura non solo come un desiderio personale del sindaco e dei cittadini, ma come un’aspirazione che potrebbe avere ripercussioni positive su scala molto più ampia.
In sintesi, la prospettiva di Mario Draghi alla presidenza della Commissione Europea è fonte di orgoglio e speranza non solo per il piccolo comune umbro, ma rappresenta anche un potenziale catalizzatore per nuove politiche e sviluppi che potrebbero beneficiare l’intera Unione Europea. In questo scenario, la visione di Risini si inserisce in un contesto più ampio di attese e prospettive per il futuro dell’Europa, sottolineando come figure di spicco nazionali possano influenzare e ispirare cambiamenti ben oltre i confini del proprio paese.