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Trenord rafforza le sue linee con l’ingresso di 254 nuovi dipendenti

In ECONOMIA
Marzo 19, 2024

La società ferroviaria regionale della Lombardia, Trenord, ha annunciato un importante ampliamento del proprio organico per il 2023. Con l’assunzione di 254 nuovi dipendenti, la forza lavoro aziendale sale a 4.720 addetti, rappresentativi di 25 diverse nazionalità. Un fenomeno che sottolinea non solo la crescita dimensionale dell’azienda, ma anche la sua apertura alla diversità culturale.

Nel dettaglio, gli ingressi hanno interessato sette diverse nazionalità e, a dimostrare l’attenzione di Trenord verso un ricambio generazionale, ben 120 di questi nuovi assunti sono al di sotto dei 30 anni. Questo aspetto si rivela particolarmente rilevante in un’epoca in cui il mercato del lavoro è spesso difficile da penetrare per i più giovani. La scelta di investire in risorse fresche e dinamiche potrebbe così rivelarsi un valore aggiunto per l’innovazione e l’adattabilità dell’azienda nel contesto attuale e futuro.

Il 74% delle nuove posizioni riguarda il personale a bordo treno, ripartito tra capotreno, per il 36% del totale, e macchinisti e manovratori, che contano per il 38%. Queste figure professionali sono di cruciale importanza per la sicurezza e l’efficienza del servizio ferroviario, ed è evidente l’impegno della società nel mantenere elevati gli standard in quest’ambito. Le restanti assunzioni hanno interessato diverse aree aziendali come il settore Commerciale e Assistenza, IT, Data Management e Audit, sottolineando la volontà dell’azienda di puntare su un’ampia gamma di competenze professionali.

Trenord ha inoltre delineato un percorso di “onboarding” per i nuovi dipendenti, finalizzato a favorire un inserimento strutturato e consapevole all’interno dell’azienda. Oltre alla conoscenza della propria area operativa, i neoassunti vengono guidati alla scoperta delle altre direzioni e della progettualità aziendale, un approccio che mira a costruire una solida cultura aziendale e a promuovere la collaborazione tra diversi settori.

L’azienda controllata pariteticamente da Ferrovie Nord Milano (Fnm, 57,57% regione Lombardia) e dal gruppo Ferrovie dello Stato tramite Trenitalia mostra così di puntare decisa su un modello di crescita sostenibile che valorizza le risorse umane come leva strategica del proprio sviluppo. Un segnale positivo per l’intero settore della mobilità lombarda, che potrebbe incassare i benefici di questa iniezione di energia e competenza nel medio e lungo periodo.

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Redazione