Torino festeggia un traguardo importante, dando il via al calendario di attività che segnerà il 2024 come l’anno in cui la città è stata nominata Capitale della Cultura d’Impresa. Questa iniziativa, promossa dall’Unione Industriali Torino, si pone l’obiettivo di celebrare il prospero rapporto tra la città e il settore industriale, guardando ai progressi futuri e alle nuove opportunità di crescita.
Il presidente dell’Unione Industriali Torino, Giorgio Marsiaj, ha presentato un palinsesto ricco di eventi che pone sotto i riflettori la capacità di Torino di proiettarsi nel futuro, mantenendo salde le proprie radici nell’innovazione e nella cultura imprenditoriale. L’anima della manifestazione è catturata dall’espressione “Spazio al futuro”, illustrando l’ambizione della città di esplorare e anticipare le tendenze e le sfide imprenditoriali di domani.
Queste celebrazioni non sono solo un omaggio alla storia industriale di Torino, ma segnano anche una pietra miliare per definire il volto futuro della città: un luogo dove tecnologia, creatività e sostenibilità si intrecciano per creare un ambiente stimolante e dinamico, soprattutto per le generazioni più giovani. Marsiaj mette in luce l’importanza di lasciare in eredità ai giovani una Torino attraente e vitale, enfatizzando il ruolo chiave che hanno nello sviluppo e nel progresso locale.
La cerimonia ufficiale di apertura si è svolta il pomeriggio di lunedì 19 febbraio al Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino. L’evento, dal titolo “Spazio al Futuro – Giovani, imprese e territori”, è stato il preludio a una serie di iniziative che punteranno a valorizzare le eccellenze produttive locali e a diffondere il tesoro di conoscenze e innovazione che definisce l’approccio torinese al mondo degli affari.
Oltre agli eventi propriamente detti, verranno attivate numerose collaborazioni con le realtà più significative e le manifestazioni cittadine esistenti. La rete di attività in cantiere promette di essere un viaggio affascinante attraverso i vari settori di punta che hanno reso la città un riferimento in ambito industriale.
Uno degli spettacoli più suggestivi, in occasione della giornata inaugurale, ha visto la proiezione del logo di Torino Capitale della cultura d’impresa sulla Mole Antonelliana, simbolo per eccellenza della città e ora anche emblema di questo nuovo capitolo.
Con questa serie di eventi Torino non solo celebra il suo passato glorioso, ma apre ufficialmente le porte al futuro e si candida a diventare un modello di riferimento per le città che aspirano a combinare tradizione imprenditoriale e innovazione sostenibile.
