La strada verso un futuro più sostenibile passa attraverso un incremento drastico delle energie rinnovabili, ma per avere successo è indispensabile una vera e propria mobilitazione a livello politico e finanziario internazionale. A delineare questo scenario è l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) che, nel recente rapporto World Energy Transitions Outlook presentato al Dialogo sulle transizioni energetiche di Berlino, sottolinea come il triplicare la capacità di energie rinnovabili nel prossimo decennio – un impegno assunto durante la Cop28 svoltasi a Dubai nel dicembre scorso – sia realizzabile, ma richieda azioni urgenti e coraggiose.
La posizione di Irena emerge in un momento di crescita significativa per il settore, con un record di 473 gigawatt (Gw) di energia rinnovabile aggiunti al mix energetico globale nel solo anno 2023. Tuttavia, nonostante quest’impennata nelle cifre, la transizione energetica non è ancora allineata con gli obiettivi a lungo termine. Per mantenere l’impegno preso di rinnovamento energetico, l’Agenzia sostiene che sarà necessario installare una media di quasi 1.100 Gw di capacità rinnovabile ogni anno fino al 2030. Tale dato rappresenta un raddoppio e oltre rispetto ai livelli record attuali.
Ma l’ambizione non deve limitarsi alla sola installazione di nuove capacità rinnovabili. Si stima che gli investimenti annuali nella produzione di energia pulita debbano passare dai 570 miliardi di dollari del 2023 a una media di 1.550 miliardi di dollari negli anni che ci separano dal 2030. Questi numeri imponenti delineano chiaramente l’ordine di grandezza dello sforzo finanziario che sarà necessario sostenere.
Per Inquadrare meglio l’obiettivo, Irena specifica che per raggiungere i 11 Terawatt (Tw) di energia rinnovabile necessari entro il 2030, occorrerà aggiungere alla capacità attuale altri 7,2 Tw. Le nazioni del G20 sono chiamate a ricoprire un ruolo di primo piano in questo sforzo collettivo, incrementando la propria capacità rinnovabile da meno di 3 Tw nel 2022 a 9,4 Tw in meno di un decennio, ovvero l’80% del totale globale.
Francesco La Camera, direttore generale dell’Irena, ha espresso preoccupazione per la situazione attuale sottolineando che, malgrado il consenso storico raggiunto alla Cop28, il percorso verso la triplicazione delle energie rinnovabili non è ancora assicurato. Dati alla mano, i progressi realizzati sino a oggi sono insufficienti e la transizione energetica si trova in una condizione di stallo. Per La Camera è necessaria una virata sistematica e definitiva che allontani le politiche energetiche globali dalla dipendenza dai combustibili fossili e indirizzi in maniera irrevocabile verso fonti più pulite e rinnovabili. Solo così sarà possibile mantenere vivo l’obiettivo di triplicazione e onorare gli impegni intrapresi a livello internazionale per combattere il cambiamento climatico e assicurare un futuro energetico sostenibile per il pianeta.
