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Alta Irpinia, Cestone (DcR): “Dopo dieci anni di abbandono, rivendichiamo il diritto alla salute”.

In AVELLINO, CAMPANIA, POLITICA
Novembre 06, 2025
Il candidato al Consiglio regionale denuncia la situazione sanitaria nelle aree interne: “Ambulanze senza medici, pronto soccorso in difficoltà. Lo Stato non può negare diritti fondamentali”.

“Dopo dieci anni di abbandono, l’Alta Irpinia può e deve rivendicare il proprio diritto alla salute.”   È l’appello lanciato da Giuseppe Cestone, candidato al Consiglio regionale della Campania nella lista della Democrazia Cristiana con Rotondi, che denuncia la grave carenza di servizi sanitari nelle aree interne.  Cestone punta il dito contro quella che definisce “l’assenza dello Stato” nel territorio:   “Negli ultimi giorni – da De Luca a Fico, passando per la Schlein – abbiamo sentito parlare di ‘buon governo’ per la Regione Campania. Ma chi vive in Alta Irpinia sa che la realtà è ben diversa. Tornato qui dopo anni all’estero, ho trovato una terra dimenticata, dove i servizi sanitari sono ormai ridotti all’osso.”   Il candidato descrive una situazione di emergenza quotidiana, con il sistema del 118 spesso privo di medici a bordo:  “Sempre più spesso le ambulanze intervengono senza la presenza del medico. Gli infermieri e gli autisti, con grande senso del dovere, sono costretti a operare interagendo telefonicamente con un medico in centrale. È inaccettabile che nelle aree interne si debba rinunciare al diritto all’assistenza solo perché ‘siamo in pochi’.”  Cestone evidenzia anche le criticità del presidio ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi, l’unico pronto soccorso operativo in Alta Irpinia:   “La mancanza di medici e di un reparto di ortopedia rende impossibile la gestione dei traumi gravi. Nella migliore delle ipotesi, le ambulanze devono raggiungere Avellino, Ariano Irpino o addirittura Melfi, in Basilicata. Parliamo di viaggi di almeno 45 minuti su strade di montagna spesso maltenute.”   Una condizione che, secondo Cestone, rappresenta una chiara disuguaglianza rispetto al resto della regione:   “I cittadini dell’Alta Irpinia non godono degli stessi diritti alla salute degli altri campani. Eppure i fondi del PNRR dovevano servire proprio a potenziare la sanità territoriale. È evidente che il governo regionale uscente non ha pensato a garantire un servizio efficiente e di prossimità per le comunità interne.”   Da qui l’appello alla partecipazione e alla rappresentanza locale:   “Questo territorio non è rappresentato in Regione. Chiedo agli abitanti dell’Irpinia d’Oriente di votare non un partito, ma una persona che viva realmente l’Alta Irpinia e conosca i suoi problemi. Dobbiamo insistere con il nuovo governo regionale, di qualunque colore sia, perché si tratta di una questione di diritti umani fondamentali. Lo Stato non può continuare a negarlo.”   Conclude così Cestone, che fa della tutela del diritto alla salute nelle aree interne uno dei punti centrali della propria campagna elettorale.

di Marco Iandolo