“La proposta di Vincenzo Belgiorno, ex Direttore Generale dell’Ente Idrico Campano (EIC), per la guida dell’Alto Calore Servizi avanzata dal vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, con l’avallo del segretario regionale del Pd, Piero De Luca, rappresenta l’ennesimo atto di colonizzazione politica nei confronti della provincia di Avellino. Si persevera a mortificare l’irpinia che da anni ha perso una capacità di rappresentanza in Regione Campania”. Lo dichiara il Coordinatore dei Dipartimenti Tematici della Lega, Franco Rauseo. “È mai possibile – aggiunge – che in Irpinia non vi sia alcun manager capace di assumere la guida dell’Ente idrico in una fase così delicata e segnata dalla crisi? La Regione Campania, con le sue scelte, si assume quindi oneri ed onori di fronte alle comunità irpine e sannite, le quali attendono un vero cambio di passo nella gestione dell’acqua, bene essenziale e diritto primario dei cittadini. Al Partito Democratico va attribuita la responsabilità politica di aver indicato un Amministratore Unico chiamato, con ogni probabilità, ad aumentare le tariffe per scongiurare il fallimento dell’Ente. Infine, esprimiamo solidarietà ad Antonello Lenzi, Amministratore dimissionario, che ha lavorato esclusivamente nell’interesse dell’Alto Calore, e vittima delle divisioni interne al Partito Democratico irpino”, conclude Rauseo.
di Marco Iandolo

