“Alto Calore Servizi continua a rappresentare un esempio di gestione paradossale. Da mesi, i letturisti – lavoratori interinali – effettuano le letture dei contatori senza percepire alcun compenso. È inaccettabile che chi garantisce un servizio fondamentale, come il recupero delle morosità previsto dal piano concordatario, debba sostenere di tasca propria le spese di mobilità e attendere mesi per essere retribuito”. A denunciarlo è Franco Rauseo, Coordinatore dei Dipartimenti Tematici della Lega, che accende i riflettori su una situazione ormai insostenibile. “Può un lavoratore anticipare le spese di viaggio, individuare morosità e segnalare furti d’acqua senza ricevere nulla in cambio? – continua Rauseo – È un paradosso che non può più essere tollerato. Chiediamo al Direttore Generale e al Presidente di Alto Calore Servizi di fare piena chiarezza su questa vicenda. Allo stesso modo, invitiamo i sindaci che hanno richiesto la convocazione dell’assemblea dei soci a pretendere trasparenza e risposte immediate”. Rauseo sottolinea inoltre come “le morosità recuperate e i furti d’acqua accertati siano il risultato diretto dell’impegno e della professionalità di questi lavoratori interinali. Ignorare il loro diritto al compenso significa mortificare il lavoro e minare la credibilità dell’azienda”. “Una gestione pubblica dell’acqua che non garantisce gli emolumenti ai propri dipendenti – conclude – evidenzia una difficoltà strutturale che va affrontata con responsabilità. Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori che, pur non percependo lo stipendio da mesi, continuano a svolgere il proprio dovere con sacrificio e spirito di abnegazione nell’esclusivo interesse dell’Alto Calore Servizi”.
di Marco Iandolo

