Prosegue il botta e risposta politico in vista delle prossime elezioni regionali in Campania. A finire al centro della polemica è la segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, che nella giornata di ieri ha fatto tappa ad Avellino, visitando l’autostazione Air. Una visita che, secondo il candidato della Lega Sabino Morano, avrebbe avuto tutti i tratti di una “manifestazione elettorale mascherata”. “L’hanno definita visita istituzionale – dichiara Morano – ma quella di Schlein presso l’autostazione Air è stata una manifestazione elettorale in piena regola. La segretaria del Pd non è un rappresentante del governo, e l’autostazione non è di proprietà né del Partito Democratico né del governatore uscente De Luca, ma di un’azienda pubblica controllata dalla Regione Campania”. Per il candidato leghista si tratterebbe dunque di “un’ulteriore caduta di stile”, che si aggiunge, secondo lui, al recente caso della scuola altirpina finita al centro delle polemiche per aver pubblicato sui propri canali istituzionali un post a sostegno dell’assessore uscente Lucia Fortini. Morano non risparmia critiche nemmeno al contenuto del discorso tenuto da Schlein durante la sua tappa irpina. “Ha parlato con chiarezza e velocità – sottolinea – ma a quella velocità è riuscita a inanellare una lunga serie di bugie in pochi secondi”. Tra le “bugie” contestate, quella sui presunti tagli del governo Meloni ai fondi destinati al Sud: “La verità è che per il Mezzogiorno questo governo ha già stanziato 26 miliardi di euro, soprattutto per le infrastrutture. Mai così tante risorse come da quando Salvini è ministro delle Infrastrutture. Ci sono anche i 560 milioni dell’Agenda Sud del ministro Valditara, 850 milioni per il rifinanziamento di Resto al Sud, 7,6 miliardi per la Zes Unica e 550 milioni per le imprese che investono in ricerca e innovazione”. Infine, l’esponente leghista mette nel mirino l’alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle in Campania, che sostiene il candidato presidente Roberto Fico: “La bugia più grande è quella di dire che ora sono tutti uniti attorno a Fico, dopo anni in cui i Cinque Stelle hanno attaccato De Luca. Sono contraddizioni evidenti – conclude Morano – e gli elettori se ne accorgeranno. Il centrosinistra, con De Luca o con Fico, perde il pelo ma non il vizio”.
di Marco Iandolo
