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Avellino, Rosato risponde all’appello di Confesercenti: rilancio commercio, puntare su Conferenza servizi e Distretti.

In AVELLINO, CAMPANIA, IN EVIDENZA, POLITICA
Novembre 05, 2025
La nota di Pino Rosato, candidato alle elezioni regionali per la lista “A testa alta”, a sostegno di Roberto Fico presidente sull’appello di Giuseppe Marinelli di Confesercenti sul commercio nella provincia di Avellino.

“Le attività commerciali del territorio e in particolare i negozi di vicinato vivono da anni una fase difficile, che richiede risposte efficaci da parte delle istituzioni. Raccogliamo quindi l’appello della Confesercenti provinciale di Avellino, ritenendo che la politica sia chiamata a dare risposte”. Così Pino Rosato, candidato alle elezioni regionali per la lista “A testa alta”, a sostegno di Roberto Fico presidente. “Un vero e duraturo rilancio del commercio e del terziario in generale – prosegue il cardiologo – può avvenire soltanto attraverso misure strutturate e una collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, che tengano conto di tutti i fattori in gioco e dello scenario economico complessivo. Altrimenti si rischia di proporre o replicare inutili slogan, come denunciano gli stessi operatori. Per questa ragione ritengo possa essere utile programmare una sorta di Conferenza di servizi del Commercio. L’azione della Regione non può che partire dalle competenze dell’ente, che nel 2020 grazie alla giunta di Vincenzo De Luca, ha approvato in Consiglio il Testo Unico sul Commercio, una norma di riordino e ammodernamento del settore, che prevede diversi strumenti in grado di rispondere alle esigenze delle imprese e dei consumatori. E’ necessario dunque dare piena attuazione, insieme agli enti locali, in primis i Comuni, ai punti qualificanti della legge. Tra questi, bisogna puntare innanzitutto sulla piena funzionalità dei Distretti del commercio, diversi dei quali sono stati costituiti in provincia di Avellino, con dotazioni finanziarie da assegnare, che potrebbero essere rimpinguate, ed utilizzate per l’ammodernamento e l’innovazione delle attività, a cominciare dalla possibilità di costituire consorzi per gli acquisti all’ingrosso, per l’abbattimento dei costi per le forniture di merci, ma anche di servizi utili alla gestione dell’impresa.  Per i centri al di sotto dei 3.000 abitanti e in quelli rientrati nelle Comunità montane, anche in forma associata, i Comuni sono chiamati a dotarsi di un progetto d’intervento integrato di rivitalizzazione del commercio e del territorio interessato, con l’insediamento di centri polifunzionali, con attività commerciali e terziarie, oltre che di servizio per i cittadini, quali sportelli decentrati dell’amministrazione comunale, ufficio postale, banca, centri turistici di informazione, biglietterie, fermate di autolinee, centri di prenotazione, esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, impianti sportivi o ricreativi.   Per questi centri può essere disposta dal Comune l’esenzione dei tributi locali e potrebbe essere ipotizzata una forma di sostegno da parte della Regione.  Per quel che riguarda il turismo e la valorizzazione dei prodotti tipici locali, che peraltro richiedono una più ampia rete distributiva e di vendita anche nella stessa Irpinia, è possibile  immaginare e lavorare ad una interazione tra le misure di promozione turistica già programmate e il Protocollo “La terra delle eccellenze”, con la partecipazione di produttori, esercenti, operatori turistici e associazioni di categoria. Anche le aziende di grande distribuzione sono chiamate a contribuire, in una logica di sostenibilità, in base alla norma, al riequilibrio e alla conservazione delle attività di vicinato, presentando nei piani di insediamento o di allargamento progetti specifici in tale direzione.  Un ruolo significativo in questo articolato processo, in termini di progettazione, formazione e orientamento, è affidato ai CAT – Centri assistenza tecnica, costituiti da associazioni di categoria e altri soggetti, che possono diventare una bussola per l’innovazione delle imprese”.  “Per quanto mii riguarda – conclude Rosato – sono pronto a confrontarmi su questi temi con gli operatori e le organizzazioni che li rappresentano, anche insieme ad altri candidati, con l’intento di dare un contributo alla discussione”.

di Marco Iandolo