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Avellino, Saveriano (DC con Rotondi): “La sanità è un diritto, non un privilegio. Progetti concreti per migliorare i Pronto Soccorso irpini”.

In AVELLINO, CAMPANIA, POLITICA
Ottobre 31, 2025
Uno dei problemi più gravi resta il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, fenomeno diffuso in tutta Italia e causa di disservizi e stress per pazienti e personale.

La tutela del diritto alla salute deve tornare ad essere una priorità reale delle politiche pubbliche, non soltanto un principio sulla carta. Ne è convinta l’avv. Maria Stella Saveriano, candidata con la Democrazia Cristiana con Rotondi nella coalizione a sostegno dell’On. Edmondo Cirielli, che nel suo programma pone al centro la riorganizzazione del sistema sanitario e, in particolare, il miglioramento dell’efficienza dei Pronto Soccorso della provincia di Avellino.  “La cura è un diritto, non un privilegio – dichiara Saveriano –. Il sistema sanitario deve essere efficiente, umano e rispettoso, capace di accogliere con professionalità e attenzione chi vive momenti di fragilità, tutelando al contempo il lavoro di medici e operatori sanitari”.

Un progetto per il Moscati di Avellino

Già mesi fa, l’avv. Saveriano aveva presentato alla Direzione Generale dell’AORN “San Giuseppe Moscati” di Avellino un progetto di riorganizzazione del Pronto Soccorso, nato da esperienze e segnalazioni concrete. L’obiettivo – spiega – è “restituire piena dignità ed efficienza al servizio di emergenza”, attraverso interventi di semplificazione burocratica e una maggiore collaborazione tra ASL, medici di base e enti territoriali, soprattutto nella delicata fase di accesso al PS.

Sovraffollamento e triage differenziato

Uno dei problemi più gravi resta il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, fenomeno diffuso in tutta Italia e causa di disservizi e stress per pazienti e personale. Saveriano propone di attuare un modello gestionale ispirato alle Linee guida ministeriali sul triage intraospedaliero, che preveda una gestione differenziata dei pazienti con codice azzurro (urgenze differibili).  “Per questi casi – precisa – si potrebbero attivare turni intermedi, gestiti da medici del PS o di altre specialità, come internisti, cardiologi o geriatri, adeguatamente incentivati. In questo modo si alleggerisce il carico del pronto soccorso, offrendo comunque una risposta tempestiva e qualificata ai pazienti”.  La proposta, già sperimentata in altre realtà come l’ASL di Sassari, potrebbe rappresentare un modello innovativo di collaborazione tra sanità pubblica e privata, migliorando la sostenibilità del sistema e riducendo i tempi di attesa.

Le “Self Emergency Unit”: mini pronto soccorso nei reparti

Nel progetto elaborato per l’AORN Moscati, l’avv. Saveriano introduce anche il concetto di “Self Emergency Unit”, vere e proprie unità di pronto intervento interne ai reparti, dedicate a specifiche patologie. “Si tratterebbe – spiega – di mini pronto soccorso specialistici, capaci di garantire risposte più rapide e mirate, integrando le competenze mediche e valorizzando la professionalità del personale sanitario”.

Focus sugli altri presidi irpini

Saveriano punta inoltre l’attenzione sugli altri presidi ospedalieri della provincia:

Il “Sant’Ottone Frangipane” di Ariano Irpino e il “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi necessitano di un deciso potenziamento e ampliamento dei pronto soccorso;

Il “Landolfi” di Solofra, pur oggetto di interventi di riqualificazione con fondi regionali, non è ancora pienamente operativo e deve essere restituito al territorio in tutta la sua funzionalità.

“La misura della civiltà è nella tutela della salute”

“La misura della civiltà di una società si riconosce nella garanzia del diritto alla salute dei propri cittadini – conclude Saveriano –. È un diritto che non ammette deroghe, scuse o sospensioni. La politica deve tornare a essere lo strumento concreto per rendere accessibile, sicura e dignitosa la sanità pubblica, sostenendo chi ogni giorno vi lavora con dedizione”.

di Marco Iandolo