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Avvio della ricostruzione della Chiesa di San Francesco ad Amatrice

In ECONOMIA
Gennaio 27, 2025

Amatrice, una comunità ferita dal devastante terremoto del 2016, assiste ora ad un significativo passo verso la rigenerazione e conservazione del suo eredità culturale con l’annuncio dell’inizio dei lavori di ricostruzione e restauro della Chiesa di San Francesco. Questa iniziativa è stata possibile grazie a un accuratamente strutturato accordo di collaborazione tra il Ministero della Cultura, Intesa Sanpaolo, la Struttura Commissariale sisma 2016 e il Comune di Amatrice.

La presentazione formale del progetto si terrà giovedì 30 gennaio alle 11:30 nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, un’occasione che vedrà la partecipazione di esponenti di primo piano nel panorama culturale e finanziario italiano. Tra i relatori figurano il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli; il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli; Stefano Barrese, capo della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo; Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo; il Sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi; e Paola Santarelli, Presidente della Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli.

Il coinvolgimento di Intesa Sanpaolo, una delle principali istituzioni bancarie del paese, dimostra un modello di responsabilità sociale d’impresa eccellente, contribuendo in modo significativo alla causa non solo finanziariamente, ma anche attraverso la promozione di iniziative culturali che aiutano a rivivere e preservare il patrimonio storico. Similmente, l’azione congiunta del Ministero della Cultura indica un impegno robusto per la protezione e la valorizzazione dei beni artistici nazionali.

La Chiesa di San Francesco rappresenta per Amatrice non solo un luogo di culto, ma anche un simbolo potente di resistenza e rinascita comunitaria. Il suo recupero è previsto non solo come un progetto di restauro conservativo, ma anche come una pietra miliare nella più ampia ricostruzione del tessuto urbano e sociale del comune.

Questo sforzo congiunto di vari attori mette in luce l’importanza della collaborazione tra settori pubblico e privato in risposta alle crisi. Le lezioni apprese dal processo di decisione e implementazione di questo progetto potrebbero servire da modello per iniziative future, post-calamità naturali e non solo.

Inoltre, questo evento potrebbe rappresentare un’emblematica trasformazione in meglio per Amatrice, simboleggiando un rinnovo che unisce passato e futuro, mostrando la resilienza e la capacità di innovazione dell’Italia nel campo della conservazione culturale. Il futuro della Chiesa di San Francesco, una volta completati i lavori, si prospetta come un segno tangibile e rigenerante di speranza per la popolazione locale e per tutti coloro che vedono nella cultura un indispensabile motore di sviluppo e coesione sociale.