Giovedì mattina le Borse europee hanno aperto in una situazione di attesa tesa, con gli indici azionari che si muovono vicini alla parità, riflettendo l’incertezza degli investitori sugli sviluppi futuri. L’attenzione del mercato è focalizzata principalmente sull’imminente comunicazione dei dati sul Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti e sul deflatore Pce, considerati essenziali per interpretare le prossime mosse della Federal Reserve in termini di politica monetaria e tassi d’interesse.
Il DAX di Francoforte ha mostrato una modesta crescita di 0,17%, distinguendosi come il miglior indice della giornata tra le principali piazze europee. In controtendenza, la Borsa di Parigi ha subito una leggera flessione dello 0,10%, influenzata negativamente dai risultati sotto le aspettative di Worldline, che ha visto un calo delle proprie azioni del 9,5%. Queste notizie hanno avuto ripercussioni anche su Nexi a Milano, che ha registrato un decremento del 2,1%, contribuendo al calo generale dell’indice milanese di 0,29%.
In particolare, il settore tecnologico ha risentito di un clima di generale debolezza, con STMicroelectronics (Stm) che ha visto le proprie azioni scendere del 2,5%, a seguito di previsioni poco incoraggianti per il primo trimestre del 2024 da parte della olandese Asm International, che ha registrato a sua volta una perdita del 2,9%.
D’altra parte, il mercato delle telecomunicazioni ha vissuto sviluppi significativi con Vodafone, che si è contraddistinta a Londra con un incremento del 2,8%. Un risultato dovuto alla trattativa in fase di conclusione per la cessione della sua controllata italiana a Swisscom, che porta Vodafone a una potenziale uscita dal mercato italiano. Swisscom ha invece registrato una lieve variazione negativa dello 0,27% a Zurigo. La notizia ha avuto effetti positivi anche su Telecom Italia (Tim), che ha visto le proprie azioni salire dello 0,75%, beneficiando dell’attuale onda di consolidamento del settore.
Nel frattempo, a Milano, Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) e la gruppo industriale Leonardo hanno guadagnato rispettivamente l’1,27% e l’1%, evidenziando il successo dell’azienda nel campo degli elicotteri attraverso nuovi contratti di forniture.
La situazione generale dei mercati europei resta quindi in bilico, in attesa di capire l’andamento dell’economia statunitense e come questo influenzerà le politiche a breve termine della banca centrale americana. Gli investitori mantengono un atteggiamento cauto, cercando di anticipare i possibili scenari e posizionarsi in modo strategico per i futuri sviluppi.
