Caivano torna al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine. Questa mattina oltre 150 agenti tra Squadra Mobile della Questura di Napoli, commissariato di Afragola, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Metropolitana, con il supporto dei Vigili del Fuoco, hanno preso parte a una vasta operazione di controllo del territorio. L’intervento è scattato all’indomani di gravi episodi avvenuti nel Parco Verde. Nei giorni scorsi, infatti, si è verificata una “stesa” durante la quale sono stati esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco, aumentando la tensione in un’area già segnata da forte degrado sociale e presenza criminale. A rendere ancora più preoccupante il quadro, l’episodio avvenuto nella chiesa di San Paolo Apostolo: durante la celebrazione della messa, un parente di un esponente di spicco del clan Ciccarelli ha consegnato al parroco, don Maurizio Patriciello, un plico contenente un proiettile, accompagnato da una pesante minaccia di morte. Il gesto ha destato sconcerto e indignazione, spingendo le autorità a rafforzare immediatamente la scorta del sacerdote e ad aumentare i controlli nell’area circostante la parrocchia. Don Patriciello, da anni in prima linea nella denuncia delle attività criminali radicate nel territorio, è già sotto protezione per il suo impegno costante a favore della legalità. L’operazione di oggi, che ha visto la presenza massiccia delle forze di polizia e dell’esercito investigativo, rappresenta un segnale forte dello Stato contro la criminalità organizzata, in un territorio che continua a vivere sotto la pressione dei clan.
di Marco Iandolo
