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Calo dell’Export nel Nordest: un Primo Trimestre Sotto le Aspettative

In ECONOMIA
Settembre 04, 2024

Nel corso del primo trimestre del 2024, i distretti industriali del Nordest italiano hanno mostrato un declino nelle esportazioni, attestandosi a un calo del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo decremento, benché pronunciato, non ha prevenuto che il volume complessivo delle esportazioni mantenesse un livello significativo, superando la soglia dei 10 miliardi di euro.

Questi dati emergono dall’analisi condotta dal Monitor dei distretti industriali del Triveneto, redatto dal Research Department di Intesa Sanpaolo. L’indagine dettaglia una situazione variegata nelle varie regioni del Nordest. Il Veneto, che con 8,2 miliardi di euro rappresenta la quota maggiore, ha segnato un decremento del 3,5%. Il Trentino-Alto Adige, con esportazioni per 1,4 miliardi, ha rivelato una riduzione del 3,9%, mentre il Friuli Venezia Giulia ha subito una contrazione più marcata, pari al 10,6%, un calo significativo attribuibile principalmente al settore casa.

Queste cifre si inseriscono in un contesto di incertezza geopolitica e di rallentamento del commercio internazionale, che ha influenzato negativamente numerosi mercati. Tra gennaio e marzo 2024, i distretti del Triveneto hanno riscontrato un forte restringimento delle vendite soprattutto nei mercati degli Stati dell’Europa occidentale e del Nord America, con contrazioni rispettivamente di 302 e 81 milioni di euro. Nonostante ciò, alcuni segnali di crescita provengono dal Medio Oriente e dall’America Latina, dove le esportazioni hanno rispettivamente aumentato di 35 e 12 milioni di euro.

Focalizzando l’analisi sul Veneto, si nota che meno della metà dei distretti ha incrementato le proprie esportazioni. L’oreficeria di Vicenza spicca per la sua eccellente performance, trainata da un notevole aumento della domanda proveniente dalla Turchia, conformemente alla crescita osservata nel settore orafo a livello nazionale. Anche il settore agroalimentare mostra segnali positivi, in particolare con i vini del Veronese e i prodotti dolciari e di pasta della stessa area che manifestano una forte propensione all’incremento. Nel comparto metalmeccanico, le macchine agricole prodotte a Padova e Vicenza hanno visto una crescita delle esportazioni, mentre il settore grafico-cartario veronese ha evidenziato un incremento significativo del 17,8%. Al contrario, tutti i distretti appartenenti alla filiera della moda hanno risentito di una diminuzione delle vendite.

Questi risultati delineano uno scenario di sfida e contemporaneamente di opportunità. Il calo complessivo delle esportazioni nel Nordest riflette le difficoltà che i distretti industriali stanno affrontando in un panorama internazionale complicato. Tuttavia, i segnali di resilienza in alcuni settori dimostrano che la capacità di adattamento e l’innovazione possono mitragliare gli impatti negativi, paventando nuove vie per il rilancio economico e commerciale della regione. Nonostante le avversità, le aziende del Triveneto continuano a dimostrare una vitalità che potrebbe gradualmente guidarle verso una ripresa stabile e duratura, contribuendo significativamente all’economia locale e nazionale.