96 views 3 mins 0 comments

Chiusura del mese in positivo per la Borsa di Milano

In ECONOMIA
Novembre 29, 2024

Novembre si chiude con una nota positiva per Piazza Affari, che ha visto il proprio indice di riferimento, il FTSE MIB, aumentare del 0,46% arrivando a 33.414 punti. Questo incremento sottolinea una giornata di trading vivace, con un volume di scambi che ha superato i 2 miliardi di euro, una cifra allineata alla media quotidiana del mercato azionario italiano.

La sessione di trading ha evidenziato un deciso miglioramento nel rapporto tra i titoli pubblici italiani e tedeschi. Il differenziale BTP-Bund ha infatti registrato una contrazione significativa, passando da 122 punti in apertura a 118,9 punti alla chiusura della giornata, con un calo degli interessi sul debito italiano che ora si attesta al 3,27% annuo, segnando un decremento di 7,1 punti base. Questa riduzione riflette una crescente fiducia degli investitori verso i titoli di Stato italiani, contrariamente agli omologhi tedeschi che hanno visto il loro rendimento scendere di 3,9 punti al 2,08%.

Tra le performance individuali di spicco, Amplifon e STMicroelectronics si sono distinte, registrando entrambe un aumento del 2,26%. L’incremento di STMicroelectronics è in parte attribuibile al dinamismo del settore tecnologico, catalizzato in particolare dal rialzo del colosso americano Nvidia, che ha guadagnato il 2,43% a seguito delle vendite del Black Friday.

In questa giornata positiva, anche il settore bancario ha mostrato segnali di vitalità. La Banca Monte dei Paschi di Siena ha guadagnato l’1,87% e Banco BPM ha seguito con un incremento dello 0,78%, raggiungendo i 7,2 euro per azione, un nuovo apice storico. L’aumento ha inoltre influenzato positivamente il rapporto di cambio con Unicredit, che ha visto un lieve rialzo dello 0,46%.

Non tutte le notizie sono state tuttavia rosee. Telecom Italia ha visto il suo valore scendere dell’1,47%, nel giorno in cui ha perfezionato l’accordo con Ardian per la vendita del 10% della holding Daphne3, a cui Inwit è subordinata, per 250 milioni di euro. Anche Mediobanca ha incontrato difficoltà, registrando un calo dell’1,18%, mentre Moncler ha ridotto le perdite chiudendo a -0,77%.

Nonostante un leggero rialzo nei prezzi del greggio, la performance di Eni è stata piuttosto stagnante, con una modesta perdita dello 0,13%. Al contrario, Saipem ha segnato un incremento dello 0,62%. Il panorama automobilistico ha mostrato una certa eterogeneità con Stellantis e Ferrari in crescita, rispettivamente del 1,51% e dello 0,73%, mentre Iveco ha subìto una leggera contrazione dello 0,34%.

Questi movimenti di mercato riflettono una varietà di dinamiche, dalle operazioni strategiche aziendali ai cambiamenti nelle prospettive economiche globali. Gli analisti rimangono attenti alle prossime mosse delle principali entità bancarie e tecnologiche, le quali potrebbero influenzare significativamente la direzione del mercato nei mesi a venire. La chiusura di novembre lascia quindi intravedere scenari intriganti per il futuro del panorama azionario italiano, ponendo le basi per un dicembre che si preannuncia altrettanto movimentato.

In conclusione, la giornata di chiusura del mese di novembre ha dimostrato la resilienza della Borsa di Milano, in grado di adattarsi e reagire positivamente a diversi stimoli economici, interni ed esterni, consolidando la fiducia degli investitori verso l’asset class azionario italiano.