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Crescita Preoccupante degli Infortuni sul Lavoro nei Primi Mesi del 2024

In ECONOMIA
Giugno 03, 2024

Il tema della sicurezza sul lavoro torna tragicamente sotto i riflettori in seguito all’ultima rilevazione effettuata dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail), la quale ha mostrato un aumento significativo sia nelle denunce di infortuni che nelle malattie professionali nei primi quattro mesi del 2024.

Secondo quanto riportato delle statistiche aggiornate, il totalizzatore dei casi segnalati all’Inail tra gennaio e aprile del corrente anno ha raggiunto le 193.979 unità, segnando un aumento del 3,6% rispetto alle 187.324 del corrispondente periodo del 2023. Tale incremento include soprattutto gli infortuni nel percorso casa-lavoro, un dettaglio che potrebbe suggerire una riflessione approfondita sulla sicurezza dei percorsi e sull’efficacia delle misure preventive attualmente in atto.

Particolarmente inquietante è il dato relativo agli infortuni mortali, che si attestano a 268 casi nei primi quattro mesi del 2024. Questo valore, benché rappresenti un modesto aumento rispetto alle 264 vittime dello stesso periodo dell’anno precedente, non perde per questo la sua gravità. All’interno di questa dinamica, si osserva come il numero di incidenti mortali accaduti in itinere sia salito, passando da 25 a 30, mentre quelli verificatisi effettivamente in ambito lavorativo hanno riportato un lieve calo.

Un’ulteriore preoccupazione deriva dall’aumento significativo delle denunce di malattia professionale, che sono cresciute del 26,9% raggiungendo le 30.299 segnalazioni, contro le 23.869 dello scorso anno. Questo dato evidenzia una crescente consapevolezza riguardo alle condizioni lavorative potenzialmente dannose, ma allo stesso tempo sottolinea la necessità di maggiori controlli e di una più efficace tutela della salute dei lavoratori.

La situazione richiede una risposta incisiva da parte delle autorità e delle aziende, che si trovano di fronte alla necessità non solo di rispettare, ma di superare gli standard di sicurezza esistenti. La prevenzione deve essere vista come un investimento, non come un costo: l’adozione di tecnologie più avanzate e la formazione continua dei lavoratori sono esempi di interventi che possono fare la differenza.

L’aumento delle segnalazioni, inoltre, potrebbe anche riflettere un maggiore coraggio da parte dei lavoratori nel denunciare gli episodi, spinti da una maggiore sensibilizzazione sulle questioni di sicurezza e da un’evoluzione nella cultura aziendale che incoraggia la trasparenza piuttosto che l’occultamento.

In conclusione, se da un lato il crescente numero di denunce può essere interpretato come un campanello d’allarme, dall’altro offre anche una chiave di lettura positiva, legata alla maggiore consapevolezza e proattività nei confronti della sicurezza sul lavoro. Tuttavia, resta fondamentale che tutti gli attori coinvolti partecipino attivamente a un dialogo aperto e costante per dar vita a un ambiente lavorativo sempre più sicuro e salubre.

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Redazione