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Crisi AS Roma: Mourinho in bilico, la squadra mai così in difficoltà dagli anni 2000

In SPORT
Gennaio 16, 2024
La Roma affronta un periodo buio con scarse vittorie e malcontento dei tifosi, mentre si intensificano i dubbi sul futuro dell'allenatore portoghese

La capitale italiana sta vivendo uno dei momenti più critici degli ultimi venti anni per quanto riguarda il calcio e il destino della sua storica squadra, l’AS Roma. Il club giallorosso, guidato da José Mourinho, noto come lo Special One per i suoi storici successi, si ritrova invischiato in una serie di risultati negativi che hanno allarmato tifosi e dirigenza.

La striscia di scarse prestazioni culmina con un ko contro il Milan. A fonte di ciò, sono sorti interrogativi sul ruolo di Mourinho come timoniere della squadra: suo malgrado, il tecnico è ormai soggetto a crescenti critiche e incertezze riguardo al suo ruolo attuale e futuro alla Roma, ampliate dalla sconfitta subita a San Siro.

L’obiettivo dichiarato in precedenza, il ritorno alla prestigiosa Champions League, sembra svanire all’orizzonte. I punti racimolati fino a ora relegano la Roma a una deludente nona posizione in classifica, distante cinque punti dalla zona Champions – una situazione che non si vedeva dal campionato del 2002-03.

Le tensioni interne si sono riflettute in una serie di confronti serrati negli spogliatoi e a livello dirigenziale, dove l’insoddisfazione per le performance negativo sembra ormai palpabile. Malgrado il supporto prettamente verbale per Mourinho, l’addio sembra un’ombra che si allunga con insistenza sopra la sua figura, imponendo una riflessione sulla possibile ricerca di nuovi orizzonti per la squadra.

L’uscita dalla Coppa Italia, suggellata dalla sconfitta nel derby contro la Lazio, e una campagna europea meno brillante del previsto hanno infiammato ulteriormente il clima. Andrea Belotti, attaccante della Roma, esprime la frustrazione del momento con parole che riecheggiano il malessere diffuso: “Abbiamo toccato il fondo”, sottolineando come anche la dirigenza, nella persona di Lina Souloukou e dei propri proprietari, restino in un silenzio che genera ancora più domande che risposte.

Nei prossimi impegni contro Verona, Salernitana e Cagliari, la dirigenza aspetta con impazienza un pieno di punti che possa riaccendere le speranze di partecipazione alle competizioni Europee. In questo scenario spinoso, ogni partita potrebbe risultare determinante per il destino di Mourinho alla Roma, così come un quarto esonero consecutivo nella carriera dell’allenatore dopo le separazioni da Chelsea, Manchester United e Tottenham.

In aggiunta alle pressioni per i risultati, preoccupano anche le statistiche offensive con una produzione gol in calo e le attese pesate sulle spalle dell’attaccante Lukaku, il quale, con soltanto due reti nell’ultimo mese sembra lontano dalla forma scintillante che lo ha contraddistinto. Intanto, con una rosa limitata causa infortuni e squalifiche, si alimentano le speranze per un rientro tempestivo del talentuoso Dybala, visto già all’opera nel centro sportivo di Trigoria durante il giorno libero.

Le settimane a venire saranno decisive non solo per la posizione della Roma in classifica, ma ancora di più per il percorso di Mourinho all’interno di un club che sembra, al momento, smarrito nella ricerca della propria identità vincente.