
In una serata NBA caratterizzata da performance eccezionali e gare al cardiopalma, sono stati i Los Angeles Lakers a rubare la scena con una vittoria all’ultimo respiro sui Milwaukee Bucks. Il tutto grazie a D’Angelo Russell, il cui exploit di 44 punti, record personale della stagione, ha permesso alla squadra californiana di imporsi per 123-122.
Il match ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino agli ultimi istanti. La partita, già resa difficile per l’indisponibilità di LeBron James e il limitato contributo di un Anthony Davis alle prese con problemi alla spalla, sembrava scivolare dalle mani dei Lakers quando i Bucks, trascinati da un Giannis Antetokounmpo autore di una tripla doppia da 34 punti, 14 rimbalzi e 12 assist, si sono portati in vantaggio di sei punti a meno di due minuti dal termine. Eppure, Russell ha ribaltato le sorti del match con una prestazione straordinaria: 21 punti nell’ultimo quarto e otto decisivi nei 73 secondi finali.
Dopo il successo dei Bucks in sei partite consecutive, questa sconfitta rappresenta il secondo stop di fila, una battuta d’arresto che fa vacillare la loro posizione di secondo posto nella Eastern Conference.
Nella stessa serata, altre performance degne di nota hanno animato il palcoscenico della lega americana. I Cleveland Cavaliers sono riusciti ad avere la meglio sui Minnesota Timberwolves al termine di un entusiasmante tempo supplementare, con Darius Garland e Jarrett Allen a brillare rispettivamente con 34 punti e 8 assist, e 33 punti con 18 rimbalzi. Allen, in particolare, è stato il protagonista dell’overtime, collocando 10 dei suoi 33 punti proprio in quella fase.
Altrove, Shai Gilgeous-Alexander ha condotto i Thunder al successo su Miami con un contributo di 37 punti, 23 dei quali nella ripresa, chiudendo la partita al terzo quarto con un parziale di 17-0 che ha messo i Thunder in posizione di vantaggio definitivo.
In chiusura di serata, si è registrato l’importante successo dei New Orleans Pelicans, che hanno prevalso sui Philadelphia 76ers con il punteggio di 103-95. I Pelicans, nonostante un vantaggio massimo di 35 punti, hanno visto i 76ers, privi di Joel Embiid e Tyrese Maxey, ritornare pericolosamente in partita nell’ultima fase. A guidare i Pelicans è stato Zion Williamson, autore di 23 punti e 12 rimbalzi, un contributo che ha permesso alla squadra di risalire al quinto posto della Western Conference.
In una lega dove gli infortuni e le assenze possono influire pesantemente sulle dinamiche di squadra e i risultati delle partite, è proprio in queste circostanze avverse che emergono le figure capaci di fare la differenza. D’Angelo Russell ha incarnato perfettamente questo spirito, regalando ai tifosi dei Lakers e agli appassionati del basket una serata da incorniciare.