37 views 3 mins 0 comments

Esplosione dei Costi Energetici per le Imprese: Un Fardello da 13,7 Miliardi

In ECONOMIA
Gennaio 11, 2025

Nel panorama economico italiano, l’anno 2025 si preannuncia come un periodo di sostanziale tensione per il settore imprenditoriale, a causa di un previsto aumento dei costi energetici. Le aziende nazionali sono destinate a fronteggiare un aggravio complessivo di 13,7 miliardi di euro rispetto al 2024, con un incremento del 19,2% che porterà la spesa totale a toccare quota 85,2 miliardi di euro. Di questi, ben 65,3 miliardi saranno destinati all’acquisto di energia elettrica, mentre 19,9 miliardi verranno spesi per il gas.

Questo significativo salto nelle spese deriva da una stima di aumento del prezzo medio dell’energia elettrica, ipotizzato a 150 euro per MWh e del gas a 50 euro per MWh, secondo le analisi dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre. L’aumento dei prezzi si mantiene proporzionato come negli anni precedenti, ma ciò che colpisce è la costante dei consumi, previsti in linea con il dato del 2023.

Analizzando il dettaglio del costo aggiuntivo, 9,8 miliardi di euro riguarderanno l’acquisto di energia elettrica, con un incremento del 17,6% rispetto al 2024. Per quanto concerne il gas, la spesa aggiuntiva prevista è di 3,9 miliardi, mostrando un aumento ancora più marcato del 24,7%. Gli imprenditori dovranno quindi navigare in un contesto economico reso particolarmente oneroso dall’escalation dei costi energetici.

L’incremento delle spese energetiche non sarà distribuito uniformemente sul territorio nazionale, con il Nord Italia destinato a sopportare il maggior peso. La regione più colpita sarà la Lombardia, dove le imprese dovranno affrontare un aggravio di spesa di 3,2 miliardi di euro. Seguono l’Emilia-Romagna, con un incremento di 1,6 miliardi, il Veneto con 1,5 miliardi e il Piemonte con 1,2 miliardi. In definitiva, il 64% dell’aumento complessivo graviterà sulle aziende del Nord, che ha registrato nel 2023 il 61,3% del consumo nazionale di energia elettrica e percentuali significative anche per il gas.

Questi dati non solo delineano un scenario di crescente pressione economica per le imprese, ma sollevano anche importanti questioni sulla sostenibilità a lungo termine di una gestione energetica tanto onerosa. È essenziale che le imprese, particolarmente quelle energivore situate nelle regioni nordiche, considerino strategie di efficienza energetica e approcci innovativi per mitigare l’impact dei crescenti costi.

L’aggravio delle spese per energia elettrica e gas nel 2025 pone di fronte a una sfida di rilievo: quella di bilanciare la crescita e l’innovazione aziendale con la gestione oculata delle risorse energetiche, un equilibrio fondamentale per la salute economica delle imprese e del paese tutto. Con il dialogo tra imprenditori, esperti del settore e politici, si possono esplorare vie praticabili per una transizione energetica che sia sia economicamente sostenibile che ecologicamente responsabile, garantendo così un futuro più stabile per il tessuto produttivo italiano.