
Tragedia a Paupisi, piccolo centro della provincia di Benevento, dove questa mattina è stata uccisa Elisa Polcino, 49 anni. La donna è stata colpita ripetutamente alla testa, probabilmente con una pietra, al culmine di una lite con il marito, Salvatore Ocone, che ora risulta irreperibile. Il corpo è stato scoperto dalla suocera, madre dell’uomo, che ha immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Secondo i primi accertamenti medico-legali, la morte risalirebbe a questa mattina, poco dopo le 8. Il presunto autore del femminicidio si sarebbe allontanato a bordo della sua auto, una Opel Mokka nera. Con lui, secondo le prime segnalazioni, ci sarebbero anche i due figli minorenni della coppia, di 15 e 16 anni, che oggi non si sono presentati a scuola. Il terzo figlio, maggiorenne, vive e lavora a Rimini. Le ricerche dell’uomo sono in corso e si concentrano nei luoghi da lui abitualmente frequentati, ma l’allerta è stata estesa anche a livello regionale e nazionale. Numerose le segnalazioni dei cittadini, raccolte e verificate dai militari dell’Arma. Restano frammentarie le ricostruzioni sulla dinamica dell’omicidio. Alcune fonti riferiscono di un’aggressione avvenuta in strada, altre sostengono che la donna sia stata colpita mentre si trovava in casa, forse a letto. Anche l’arma del delitto – con tutta probabilità una pietra – deve ancora essere confermata ufficialmente dagli investigatori. La Procura di Benevento ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte e chiarire le modalità dell’aggressione. Il femminicidio ha scosso profondamente la comunità di Paupisi, un paese di poco più di 1.500 abitanti. Numerosi i messaggi di cordoglio e di sconcerto, mentre proseguono senza sosta le ricerche di Ocone e dei due figli minorenni.
di Marco Iandolo
