161 views 3 mins 0 comments

Frammentazione e Sfide: Il Cammino Tortuoso della Finanza Climatica alla COP29

In ECONOMIA
Novembre 14, 2024

La COP29, tenutasi recentemente, ha rimarcato l’urgente necessità di affrontare le sfide climatiche globali con un vigore rinnovato. Tuttavia, come evidenziato dal negoziatore della Commissione Europea, Jacob Werksman, durante una conferenza stampa a Baku, le discussioni sul nuovo obiettivo di finanza climatica, noto come NCQG, evidenziano una marcata divergenza tra le parti.

Il nodo centrale delle trattative riguarda l’entità e la provenienza dei fondi destinati agli aiuti per il clima. La questione se questi fondi debbano essere alimentati esclusivamente da risorse pubbliche o se debba essere contemplato anche un contributo del settore privato rimane aperta e fonte di significative divisioni. Inoltre, vi è incertezza su quali nazioni debbano partecipare al finanziamento. Queste divergenze tracciano una strada complessa per raggiungere un consenso efficace che possa rispondere in maniera assertiva alla crisi climatica.

Nonostante il clima di incertezza, ci sono stati alcuni segnali di progresso, specialmente per quanto riguarda l’applicazione dell’articolo 6 dell’Accordo di Parigi, che stabilisce un meccanismo per il mercato internazionale del carbonio. Werksman ha riferito di aver raggiunto un accordo significativo sulla trasparenza e sul meccanismo di rendiconto, aspetti cruciali per garantire l’efficacia e la credibilità di questo strumento. Il completamento di queste trattative è vital per fornire un quadro chiaro e funzionale, in grado di orientare le future azioni e politiche climatiche a livello internazionale.

L’attesa è ora per la prossima settimana, quando i ministri saranno chiamati a tornare al tavolo delle trattative. La speranza espressa da Werksman è che possano riportare quell'”spirito di compromesso” che ha caratterizzato le fasi preparatorie della COP. Sarà essenziale che ogni parte contribuisca con flessibilità e visione a lungo termine per superare gli ostacoli attuali.

In aggiunta alla dimensione finanziaria e tecnica, la COP29 sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale e della responsabilità condivisa. È fondamentale che le economie avanzate e quelle in via di sviluppo trovino una via di collaborazione equa, valorizzando le specificità di ogni Paese, ma con un obiettivo comune chiaro e ambizioso.

La storia ci insegna che le grandi sfide globali richiedono risposte condivise e l’impegno di tutte le parti. Mentre il cammino verso un accordo robusto su finanza e mercati del carbonio è ancora irto di ostacoli, la direzione intrapresa alla COP29 potrebbe definire il futuro delle politiche climatiche globali. Il mondo osserva e attende, consapevole che il tempo per un’azione determinata e unitaria è adesso.