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Il Gas Naturale Precipita Sotto i 31 Euro al MWh ad Amsterdam

In ECONOMIA
Gennaio 15, 2024
La riserva abbondante bilancia le preoccupazioni climatiche e geopolitiche, portando a un ribasso sui mercati energetici.

Il mercato del gas naturale europeo registra un momento di significativa flessione, segnando un passo indietro nei prezzi che non era stato previsto da molti analisti del settore. La piazza Ttf di Amsterdam, che rappresenta uno dei principali punti di riferimento per il trading del gas in Europa, ha visto il prezzo dei contratti future per il mese di febbraio scivolare al di sotto della soglia psicologica dei 31 euro per megawattora (MWh), attestandosi a 30,63 euro al MWh. Questo calo del 4,25% si inserisce in un contesto di mercato che è stato influenzato da diversi fattori, tra cui le scorte di gas abbondanti in Europa.

Nonostante le incertezze dovute alle recenti tensioni nel Mar Rosso, che hanno sollevato questioni legate alla sicurezza del passaggio delle navi metaniere, e le previsioni di un clima più rigido, che generalmente portano a una maggiore domanda di energia per il riscaldamento, le riserve europee di gas naturale si sono dimostrate più che adeguate. Secondo i dati più recenti, gli stoccaggi di gas nel continente sono al 79,74% della capacità totale, con una quantità di 908,62 terawattora (TWh) pronti per essere distribuiti. Numeri confortanti arrivano anche da singoli paesi come la Germania, che vanta un livello di scorte al 83,8% pari a 213,53 TWh, e l’Italia con una percentuale del 75,39% che corrisponde a 148,48 TWh.

Il marcato abbassamento del prezzo del gas naturale, rispetto ai picchi raggiunti negli ultimi anni, potrebbe avere ripercussioni positive per i consumatori e per l’industria, che hanno sofferto l’aumento dei costi energetici in seguito alle tensioni geopolitiche e logistiche legate al conflitto in Ucraina e alla conseguente diminuzione delle forniture di gas russo.

Tuttavia, gli esperti invitano alla cautela, poiché il mercato del gas è noto per la sua volatilità. Le fluttuazioni dei prezzi possono essere rapide e impreviste, legate a cambiamenti improvvisi nelle condizioni meteo, a sviluppi politico-economici o a eventuali disordini nelle rotte di approvvigionamento del gas naturale.

Per ora, la situazione di abbondanza delle scorte rappresenta una sorta di ammortizzatore contro potenziali shock di approvvigionamento o picchi di domanda. Le autorità sono, comunque, alla costante ricerca di soluzioni per diversificare le fonti energetiche e ridurre la dipendenza dall’estero, al fine di garantire una sicurezza energetica a lungo termine e sostenibile per il continente europeo. Nel frattempo, i consumatori e le imprese osservano con speranza l’andamento dei prezzi, auspicando che il calo registrato ad Amsterdam possa tradursi in risparmi tangibili nelle bollette energetiche.