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Il Manifesto di Confcommercio verso le Elezioni Europee: Priorità e Visioni

In ECONOMIA
Maggio 13, 2024

In previsione delle imminenti elezioni europee, Confcommercio ha predisposto e diffuso un manifesto che funge da faro per i candidati italiani. Il documento, articolato in sette capitoli e ventisei paragrafi per un totale di ventotto pagine, si propone come una compendio indispensabile per orientare le future politiche europee in linea con le necessità del tessuto imprenditoriale italiano.

Il fulcro delle attenzioni si disloca su tematiche cruciali quali fiscalità, lavoro, innovazione digitale e sostenibilità economica, con proposte di stampo decisamente pragmatico e orientate al futuro. La questione della “Global Minimum Tax” è trattata con particolare rigore, insistendo sull’uguaglianza di condizioni (“stesso mercato, stesse regole”) e sull’efficace contrasto ai paradisi fiscali e altre entità elusive. Anche il settore dell’e-commerce e la digitalizzazione dei processi amministrativi attraverso un sistema di fatturazione elettronica intra-Ue ricevono una notevole attenzione, segnalando l’importanza di un aggiornamento legislativo che tenga il passo con l’evoluzione tecnologica.

Un altro tema di grande rilievo è quello delle infrastrutture transeuropee, descritto come un ambito in cui è essenziale superare le discrepanze normative e operative fra i diversi stati membri, per realizzare un’integrazione effettiva e funzionale della rete infrastrutturale europea. Interessante è anche la citazione di un “nuovo piano Mattei” italiano che punta a promuovere l’integrazione infrastrutturale marittima fino alle sponde meridionali del Mediterraneo.

L’accesso al credito viene analizzato con lente critica. Confcommercio invoca la necessità di rispettare criteri di proporzionalità che aiutino le PMI a competere su un piano più equo. Più in generale, si propone di incentivare investimenti che possano ridurre la dipendenza economica dell’Europa dal resto del mondo, sottolineando l’importanza della riconquista di una completa autonomia competitiva.

Le questioni di intelligenza artificiale, digitalizzazione e la formazione tesa a supportare l’imprenditorialità giovanile e femminile completano il quadro delle proposte, dimostrando un approccio olistico e innovativo verso le sfide del futuro.

Durante il primo giorno di incontri dedicati alla presentazione del documento, figure politiche come Carlo Calenda ed Emma Bonino hanno fornito il loro contributo, discutendo le proprie visioni in merito alle politiche europee e alineandosi su diversi punti con le proposte di Confcommercio.

La seconda giornata si preannuncia altrettanto ricca, con interventi previsti da esponenti di diverso orientamento politico. Questo rappresenta un momento di confronto aperto e costruttivo, fondamentale per allineare le forze politiche italiane verso un comune obiettivo europeo che rispecchi le reali necessità delle imprese e dei cittadini.

Il manifesto di Confcommercio segna quindi un passo importante verso un dialogo ampliato e una maggiore consapevolezza delle problematiche e delle opportunità che il futuro dell’Europa riserva. Si tratta di una guida preziosa non solo per i candidati, ma per tutti gli stakeholder del sistema economico e produttivo europeo.