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Il Ruolo Cruciale della Governance Aziendale nella Competitività Globale

In ECONOMIA
Ottobre 16, 2024

Recentemente, il dibattito sull’efficacia della corporate governance come leva per la competitività internazionale delle imprese si è intensificato. In un convegno tenuto presso l’auditorium della sede della Consob, eminenti rappresentanti del settore hanno esaminato come la governance aziendale possa stabilire o compromettere il posizionamento competitivo delle compagnie nel contesto globale.

Paolo Savona, presidente della Consob, ha aperto l’evento sottolineando la dualità degli impatti che le innovazioni recenti impongono al moderno contesto aziendale. “Ci troviamo di fronte a due grandi rivoluzioni: la deglobalizzazione e l’espansione delle tecnologie di contabilità distribuita, come blockchain e DLT (Distributed Ledger Technology),” ha illustrato Savona. Queste dinamiche esterne richiedono un rinnovato approccio alla governance aziendale per affrontare sia le sfide tecnologiche sia quelle geopolitiche, evitando così che le aziende italiane siano marginalizzate dalla concorrenza internazionale.

Durante l’incontro, organizzato da Consob in collaborazione con Assonime e il Comitato italiano per la corporate governance, uno dei temi centrali è stata la trasformazione digitale e come questa impatta la gestione e l’organizzazione interna delle aziende. L’eruzione tecnologica ha introdotto nuovi paradigmi nel governare le società che richiedono non solo adeguamenti normativi ma anche un ripensamento della cultura aziendale.

Sul fronte della sostenibilità, un principio che acquire sempre maggior peso nei criteri di valutazione del governo societario, è emersa chiaramente la necessità di integrare strategie di lungo termine che abbraccino principi eco-compatibili e di responsabilità sociale. Questi elementi non sono più semplici complementi alla tradizionale gestione aziendale, ma fattori distintivi che possono definire il successo o il fallimento in un’economia sempre più attenta all’impatto ambientale e sociale delle aziende.

L’apporto di disintermediazione, ovvero la riduzione degli intermediari grazie alla tecnologia blockchain, offre un’ulteriore prospettiva sulla possibile ridistribuzione del potere decisionale all’interno delle imprese e tra queste e i loro stakeholders. Questa trasformazione presenta sia opportunità che sfide: da una parte, la possibilità di rendere i processi aziendali più efficienti e trasparenti; dall’altra, il rischio di nuove vulnerabilità legate alla sicurezza informatica e alla protezione dei dati.

Il dialogo tra i partecipanti ha messo in luce l’importanza di un approccio integrato e proattivo per la revisione delle strategie di governance, considerando non solo gli attuali requisiti normativi ma anche le tendenze emergenti. In questo contesto, le direzioni aziendali sono chiamate a reinterpretare il loro ruolo non solo come custodi del valore economico per gli azionisti ma come attori principali nella promozione di un modello di business sostenibile e inclusivo, capace di posizionarsi efficacemente sui mercati internazionali.

Questo convegno ha evidenziato come la governance non sia più un mero strumento di controllo interno, ma un componente essenziale della strategia di un’impresa che aspira al successo globale. In un’epoca caratterizzata da rapidi mutamenti tecnologici e geopolitici, la capacità di adattare e rinnovare le pratiche di governance può effettivamente determinare la capacità di un’azienda di competere e prosperare nella scena internazionale.