44 views 3 mins 0 comments

Il Vento Favorevole dei Mercati Europei dopo il Taglio dei Tassi BCE

In ECONOMIA
Dicembre 12, 2024

In un contesto in cui l’Europa finanziaria continua a navigare attraverso le incertezze globali, la recente decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, si è rivelata un catalizzatore significativo per un rafforzamento dei mercati azionari regionali. Questo calo, sebbene atteso, ha iniettato un notevole ottimismo tra gli investitori, portando a una giornata prevalentemente in verde per le borse europee.

A Milano, l’indice principale ha archiviato la giornata con un apprezzabile aumento dello 0,55%, una performance che specchia la risposta positiva degli investitori alle politiche monetarie più accomodanti imposte dalla BCE. Non lontano, anche i mercati di Francoforte e Londra hanno registrato incrementi, seppur più moderati, rispettivamente dello 0,15% e dello 0,05%. Anche Parigi e Madrid hanno virato verso il positivo, rispettivamente con un modesto +0,05% e un +0,12%.

Tali risultati non sono stati accomunati dal mercato azionario statunitense, dove i future indicavano una giornata in territorio negativo, suggerendo che le preoccupazioni oltreoceano potrebbero avere radici diverse da quelle che affliggono attualmente il Vecchio Continente.

Sul fronte delle commodities, il petrolio ha mantenido una traiettoria quasi stabile con un lieve incremento dello 0,07%, attestandosi a 70,35 dollari al barile. Al contrario, il prezzo del gas ha subito un deciso calo del 4,3%, scendendo a 42,78 euro per MWh, influenzato principalmente dalle previsioni di un clima più mite nei prossimi giorni.

Nell’ambito del debito pubblico, il spread tra Btp italiani e Bund tedeschi ha trovato una fase di stabilizzazione a 109,2 punti, con i rendimenti italiani e tedeschi che hanno mostrato dinamiche contrastanti.

Tra le singole performance aziendali, è degno di nota il balzo di valore per Cucinelli, che ha registrato un’impressionante crescita del 7,54%. Questa marcata ascesa è stata innescata da un revisione al rialzo delle stime finanziarie per l’intero esercizio. Tale dinamica ha avuto effetti anche su altre aziende del settore lusso, come Hugo Boss, che ha guadagnato l’1,5%. D’altra parte, Moncler ha mostrato un andamento quasi piatto, segnalando solo un lieve decremento dello 0,03%.

Significativa è stata anche l’evoluzione nel settore bancario, con Bper e Mps in rilievo grazie ad aumenti rispettivamente del 4% e dell’1,82%. Simili tendenze positive sono state osservate in Banco Bpm, Commerzbank, Unicredit, Popolare di Sondrio e Intesa, tutti in rialzo.

Infine, il settore automobilistico e quello petrolifero hanno registrato guadagni moderati, con aziende come Mercedes, Renault, Stellantis, Bp, Shell, TotalEnergies ed Eni che hanno segnalato progressi consistenti.

Tale panorama suggerisce una resilienza distintiva dei mercati europei in risposta alle politiche monetarie espansive della BCE. Questa situazione continu
a ad attirare l’attenzione degli analisti e degli investitori, che osservano con interesse l’evolversi delle dinamiche economiche e finanziarie nel contesto europeo e globale.