L’innovazione tecnologica rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo socio-economico delle regioni. In questa ottica, la Lombardia si distingue ancora una volta con un’iniziativa significativa volta a ridurre il divario digitale nelle sue aree più isolate. Recentemente, Aria, l’agenzia regionale lombarda per l’innovazione e gli acquisti, ha indetto una gara pubblica da 5 milioni di euro, finalizzata a fornire servizi di connettività internet satellitare alle zone a bassa copertura di rete.
La gara si articola in una procedura aperta e prevede la divisione in due lotti geografici. Il primo lotto include le province di Sondrio, Como, Bergamo, Varese, Lecco, Brescia, Monza e Brianza; mentre il secondo coinvolge Milano, Pavia, Cremona, Lodi e Mantova. Il progetto, oltre a tessere una rete più capillare di connessione, ambisce a integrare la tecnologia satellitare con le infrastrutture esistenti, quali la fibra ottica, per un servizio internet più resiliente e affidabile.
Il termine massimo previsto per la durata contrattuale del servizio è di 24 mesi, con un’attività iniziale di fornitura e installazione della durata di quattro mesi, prorogabili per altri quattro. Le imprese interessate devono presentare le loro offerte entro il prossimo 25 febbraio, con l’avvio dei lavori previsto poco dopo l’aggiudicazione definitiva.
In questa iniziativa, la scelta della connessione internet satellitare non è casuale, ma risponde a specifiche esigenze logistiche e infrastrutturali. Le aree target del progetto soffrono da tempo di una connettività insufficiente, che limita non solo l’accesso a servizi digitali essenziali per cittadini e imprese, ma anche lo sviluppo di nuove opportunità economiche. La connessione satellitare, non richiedendo infrastrutture terrestri estese come nel caso della fibra, si presenta come una soluzione efficace e relativamente rapida da implementare, capace di superare le barriere geografiche e strutturali.
L’investimento promosso da Aria testimonia l’importanza crescente delle politiche di inclusione digitale come leva per l’equità territoriale e lo sviluppo. Infatti, migliorare l’accessibilità di internet significa anche democratizzare l’accesso all’informazione, all’istruzione e ai mercati, elementi sempre più critici in un’economia globalizzata e interconnessa.
Con questa mossa, la regione Lombardia si conferma al passo con le direttive europee sulla digitalizzazione e sottolinea il suo ruolo di leader nella trasformazione digitale italiana. La speranza è che iniziative simili possano moltiplicarsi anche in altre regioni italiane, superando i divari esistenti e costruendo una società più inclusiva e connessa.