L’avvento dell’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando radicalmente numerosi settori, compreso quello assicurativo, offrendo prospettive rivoluzionarie in termini di efficienza operativa e personalizzazione dei servizi. Tuttavia, come evidenziato da Stefano De Polis, segretario generale dell’IVASS, durante il recente convegno a Milano organizzato dalla Banca d’Italia e dall’ANSPC, questa tecnologia non è priva di rischi, soprattutto per quanto riguarda l’etica, la regolamentazione e la tutela dei consumatori.
Efficienza e Personalizzazione: Le Promesse dell’IA
Le applicazioni di IA nel campo assicurativo sono particolarmente promettenti per quello che riguarda l’ottimizzazione dei processi e la capacità di fornire un servizio altamente personalizzato. Attraverso tecniche di analisi predittiva, le compagnie assicurative hanno ora la possibilità di sviluppare prodotti che si adattano dinamicamente alle esigenze di protezione dei clienti. Questo approccio potrebbe non solo migliorare l’esperienza del cliente ma anche ottimizzare gli schemi di copertura assicurativa, minimizzando costi e massimizzando l’efficacia del servizio.
I Rischi: Etica e Discriminazione
Nonostante le numerose opportunità, l’adozione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale solleva importanti preoccupazioni. Uno degli aspetti più problematici riguarda il rischio di discriminazione. Algoritmi non adeguatamente regolati potrebbero portare all’esclusione di individui o gruppi con profili di rischio atipici, considerati troppo onerosi o pericolosi in base all’analisi automatica dei dati. Questo potrebbe creare una nuova forma di segregazione digitale, dove meno persone hanno accesso a coperture essenziali basate su valutazioni algoritmiche che potrebbero non tenere conto del contesto umano più ampio.
La Minaccia alla Privacy e la Mutualizzazione delle Coperture
Inoltre, la questione della privacy è di estrema rilevanza. Con la crescente raccolta di dati personali, spesso necessaria per alimentare sistemi di IA, emerge la preoccupante possibilità di violazioni dei dati personali, ponendo seri interrogativi sulla sicurezza delle informazioni sensibili dei clienti.
Un altro rischio significativo è la riduzione della mutualizzazione delle coperture assicurative. L’eccessiva personalizzazione potrebbe portare a una sottoscrizione talmente specifica che il principio base dell’assicurazione, quello della condivisione del rischio, potrebbe erodersi, portando a premi proibitivi per alcune categorie di rischio, minando così l’accessibilità universale alle assicurazioni.
Regolamentazione e Formazione: Verso una Soluzione Equilibrata
Di fronte a queste sfide, De Polis sottolinea l’importanza di un sistema di regolamentazione chiaro e robusto. È fondamentale che la regolamentazione non freni l’innovazione, ma che stabilisca confini chiari e protezioni efficaci per i consumatori. Inoltre, il settore deve investire nella formazione delle competenze necessarie per gestire e supervisionare le tecnologie emergenti, garantendo che l’intervento umano rimanga una componente chiave nel processo decisionale assicurativo.
In conclusione, se è innegabile che l’intelligenza artificiale offra enormi vantaggi nel migliorare l’efficienza e la personalizzazione delle offerte assicurative, è altrettanto cruciale affrontare con serietà le implicazioni etiche e regolative di questa rivoluzione tecnologica. Solo così sarà possibile garantire che le innovazioni nel settore assicurativo rimangano equilibrate, giuste e vantaggiose per tutti i consumatori.
