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Inverno 2024-2025: Le Bollette del Gas Raggiungono Costi Record

In ECONOMIA
Dicembre 12, 2024

Il prossimo inverno segnerà un nuovo primato per le spese domestiche in Italia: le bollette del gas saranno le più salate mai registrate nella storia recente del Paese. Secondo un’indagine di Ecco, un noto think tank italiano che si occupa di tematiche legate al clima e all’energia, i costi per il riscaldamento domestico nella stagione invernale 2024-2025 subiranno un’impennata mai vista prima, superando persino i livelli della crisi energetica che aveva colpito il mondo tra il 2022 e il 2023.

Il dato più allarmante riguarda l’aumento del prezzo del gas naturale, ora balzato a 48 euro al megawattora. L’origine di tale aumento si può attribuire a una serie di fattori, ma quello predominante rimane la crescente instabilità geopolitica nei paesi fornitori di gas. Ciò si verifica nonostante il fatto che gli stoccaggi di gas in Italia siano attualmente pieni e i gasdotti di importazione siano stati utilizzati al 42% della loro capacità nominale negli ultimi dodici mesi, con i rigassificatori impegnati al 76%.

Per comprendere meglio l’impatto di questi aumenti sulle economie domestiche, consideriamo alcuni esempi concreti: a Milano, per una modesta abitazione di 70 mq in classe energetica G, le spese previste per il periodo novembre 2024 – marzo 2025 ammontano a circa 1.403 euro. Questo rappresenta un incremento del 20% rispetto al massimo registrato durante l’anno di crisi energetica 2022-2023, e un aumento del 68% rispetto al periodo precrisi del 2019-2020.

Le dimensioni dell’appartamento influiscono notevolmente sulla bolletta. Per esempio, una casa di 110 mq vedrà una bolletta di circa 2.143 euro, con un aumento considerevole sia rispetto all’anno della crisi che al periodo precrisi. Allo stesso modo, per una piccola unità abitativa di 38 mq, le spese previste saranno di 788 euro, anch’esse in netto aumento rispetto agli anni precedenti.

Questi aumenti non saranno una peculiarità esclusiva del capoluogo lombardo. Anche in altre grandi città come Roma e Palermo, le famiglie si troveranno a fronteggiare incrementi notevoli. A Roma, per esempio, l’incremento per un appartamento di 70 mq rispetto all’inverno 2022-2023 si attesterà quasi a 430 euro, mentre a Palermo l’incremento sarà più contenuto, variando tra i 50 e i 210 euro.

Questo scenario solleva numerosi interrogativi relativi alla sostenibilità delle politiche energetiche nazionali e alla capacità delle famiglie di gestire le spese in un periodo di inflazione e pressioni economiche crescenti. Inoltre, pone l’accento sulla necessità urgente di politiche più aggressive in tema di efficienza energetica e di sviluppo di fonti alternative e rinnovabili, per mitigare la dipendenza da fornitori esteri e stabilizzare i costi energetici a lungo termine.

In conclusione, mentre le famiglie italiane si preparano a fronteggiare un inverno più costoso, rimane chiaro che la soluzione a questi problemi deve essere cercata non solo a livello nazionale, ma anche attraverso la cooperazione internazionale, per garantire un futuro energetico più stabile e sostenibile. La sfida sarà ardua, ma necessaria, per garantire il benessere economico delle famiglie e la sicurezza energetica del paese.