In un clima già teso per questioni ambientali e climatiche, le parole del Ministro per l’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, pronunciate durante il question time al Senato, hanno suscitato un vespaio di reazioni e polemiche. Rivolgendosi al senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, il ministro ha commentato in modo controverso l’impatto della siccità sul territorio nazionale, soffermandosi sulle differenze regionali del fenomeno.
La frase, “per fortuna quest’anno la siccità colpisce molto di più le regioni del Sud e in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali lei proviene”, attribuita al Piemonte di cui è originario il senatore Bergesio, ha scatenato molteplici interpretazioni e ampie critiche. Il passaggio, che in un primo momento è stato modificato nel resoconto stenografico ufficiale del Senato, trasformando il “per fortuna” in “purtroppo”, ha subito poi una correzione, restaurando le parole originarie pronunciate da Lollobrigida, come conferma il video integrale della seduta.
L’ufficio stenografico si è confrontato con l’obbligazione di trascrivere in modo accurato e imparziale le dichiarazioni fatte all’interno dell’emiciclo, nonostante la prassi esistente di correggere lapsus o errori dei parlamentari. Eppure, la decisione di ripristinare il testo originale ha intensificato ulteriormente il dibattito sulla responsabilità delle parole in politica e sulla sensibilità verso tematiche di portata eccezionale come quella della siccità, che sta arrecando danni ingenti a molte regioni italiane.
Di fronte all’ondata di critiche, il ministro Lollobrigida ha cercato di chiarire il suo pensiero mediante un video postato sul suo profilo Facebook. Nel video, ha ribadito la serietà con cui il governo affronta la problematica della siccità, menzionando misure specifiche intraprese per supportare l’agricoltura in Sicilia, inclusa la nomina di un commissario per l’acqua. Ha inoltre annunciato un G7 in Sicilia, evento che sottolinea l’importanza strategica della regione per il panorama agricolo e della pesca in Italia.
Nonostante l’incresciosa formulazione iniziale, Lollobrigida si è scusato, dichiarando intenti costruttivi nel suo operato governativo e criticando quelle che considera strumentalizzazioni delle sue parole. Tuttavia, il caso ha evidenziato l’acutezza della comunicazione politica, specialmente quando si tratta di affrontare questioni critiche come la gestione delle risorse naturali e la risposta alle emergenze climatiche.
Conclusivamente, questo episodio non solo mette in luce la necessità di un linguaggio ponderato e rispettoso da parte dei rappresentanti politici, ma apre anche un dibattito più ampio sulla trasparenza e l’accuratezza dei resoconti ufficiali, fondamentali per il mantenimento della fiducia pubblica nei confronti delle istituzioni. La reazione alla comunicazione del ministro Lollobrigida è dimostrativa di come, in un’era di immediata reperibilità dell’informazione, ogni parola conta e può avere un impatto significativo sulla percezione pubblica dei leader e delle loro politiche.
