La situazione politica in Campania si tinge di sfumature sempre più accese all’ombra dello scontro fra il governatore Vincenzo De Luca e il Governo centrale, e le divergenze interne sull’approccio da adottare si approfondiscono. Al centro del contendere ci sono i fondi di sviluppo e coesione, essenziali per il progresso della regione, sui quali il primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi, invoca un dialogo istituzionale piuttosto che l’aperta contrapposizione avviata da De Luca, in particolare con le aspre battute nei confronti del ministro Fitto.
Le divergenze sono emerse chiaramente quando il vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, ha criticato l’approccio di Manfredi attraverso un pezzo sul quotidiano Il Mattino, esortando il sindaco a esprimersi fermamente contro le responsabilità attribuite al Ministero e al Governo in questa vicenda. Bonavitacola sottolinea la necessità di un fronte unitario in contrasto con chi viene percepito come avversario degli interessi della Campania e del Sud Italia.
Manfredi, mantenendo ferma la sua posizione e ispirandosi a precedenti storici di collaborazione tra le istituzioni con orientamento politico differente, ha sottolineato l’importanza del dialogo costruttivo per il bene dei cittadini e della città.
Queste dichiarazioni hanno scatenato ulteriori reazioni da parte di Bonavitacola, il quale, in serata, ha replicato con toni accesi, rimarcando il disaccordo verso i metodi del sindaco e accusandolo di offrire alibi ai componenti del governo che, a suo giudizio, avrebbero mancato alle regole democratiche fondamentali.
Queste tensioni interne evidenziano non soltanto le divergenze di strategia politica all’interno delle istituzioni regionali e locali campane, ma anche il crescente bisogno di definire un approccio coerente per affrontare le criticità legate ai fondi di sviluppo. Mentre il fronte si divide tra la difesa della dignità regionale e il richiamo alla cooperazione, i cittadini attendono risposte concrete e soluzioni efficaci per lo sviluppo della loro regione. Nel frattempo, la politica campana si trova all’intersezione tra la lotta per l’autonomia e l’urgenza di un partenariato con il Governo centrale per il rilancio del territorio.
