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La Manovra Finanziaria secondo Meloni: Sostegno Rinnovato per Imprese e Famiglie

In ECONOMIA
Settembre 02, 2024

L’attuale governo italiano, al timone del quale troviamo la premier Giorgia Meloni, presenta una visione economica incoraggiante, contraddistinta da una serie di politiche mirate allo sviluppo e al sostegno di imprese e famiglie. Durante una recente apparizione nel programma televisivo ‘4 di Sera’, su Rete4, la leader ha delineato gli obiettivi e le priorità dell’esecutivo, evidenziando anche le forti performance dell’economia italiana in confronto agli altri grandi paesi europei.

La premier attribuisce la “forte ripresa economica” all’impegno delle aziende, alla determinazione dei lavoratori e alla stabilità politica proposta dal suo governo. L’Italia si dimostra più dinamica dell’Eurozona e di colossi come la Germania e la Francia, con una crescita che, secondo le previsioni della Commissione europea, sorpassa quella degli altri stati membri.

I dati occupazionali rafforzano ulteriormente questa visione positiva: l’Italia si colloca con il tasso di disoccupazione più basso dal 2008 e il numero di occupati mai così elevato dalla formazione dello stato unitario. “Cresce il lavoro a tempo indeterminato, diminuisce la precarietà e si espande l’occupazione femminile”, ha precisato Meloni, evidenziando anche un settore export florido con l’Italia che raggiunge la quarta posizione mondiale per volume di esportazioni.

Per quanto riguarda le politiche di sostegno, il governo si appresta a confermare la “maxi-deduzione” per le imprese che assumono, una misura che attualmente rischia di scadere a fine anno. Parallelamente, si valuta una revisione dei fringe benefit, con un possibile tetto unificato tra 1.500 e 2.000 euro.

Non passa in secondo piano la questione delle pensioni minime, che Meloni considera una delle “priorità rigorose” del suo mandato. L’amministrazione ha operato per garantire una rivalutazione allineata al costo della vita fino a una soglia di 2.270 euro, con un incremento del 120% per le pensioni minime, sacrificando un aumento parallelo per quelle più elevate. “È un metodo che consideriamo equo e che intendiamo perseguire”, ha affermato la premier, evidenziando l’importanza di supportare le fasce più vulnerabili.

Tuttavia, non mancano le sfide. La premier commenta la controversia con la Commissione Europea riguardo all’Assegno Unico, ora a rischio per richieste considerate insostenibili da parte dell’UE, e gli scontri politici interni, in particolare con il Pd, che, secondo Meloni, dovrebbe sostenere maggiormente il governo nella difesa di questa misura essenziale per milioni di famiglie italiane.

Le discussioni proseguono anche sul fronte delle agevolazioni fiscali, con promesse di tagli su Irpef e cuneo fiscale per fortificare il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività delle imprese. La presenza di incertezze finanziarie, tuttavia, richiede una navigazione attenta per non compromettere gli obiettivi a lungo termine.

Le prospettive, quindi, sono di un rafforzamento continuo dell’economia con interventi mirati, ma la sensazione dei partiti di opposizione e dei critici è di necessaria cautela, specialmente per quanto concerne le coperture finanziarie del piano.