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L’Italia lancia il primo piano di prevenzione contro il Fentanyl

In POLITICA
Marzo 12, 2024

Il governo italiano, guidato dalla premier Giorgia Meloni, ha annunciato l’adozione di un piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio del Fentanyl, un potente analgesico conosciuto anche come “droga degli zombie” per i suoi effetti devastanti sull’organismo. Questa iniziativa pone l’Italia tra le prime nazioni in Europa a contrastare con forza la diffusione di questa sostanza, particolarmente letale quando assunta per scopi non terapeutici.

Il Fentanyl, oltre ad essere considerato un analgesico molto potente utilizzato in ambito medico per il trattamento del dolore acuto e cronico, è diventato tristemente celebre per aver provocato innumerevoli decessi negli Stati Uniti, tanto da considerarsi una vera e propria emergenza sanitaria. Secondo studi effettuati, bastano appena 3 milligrammi di questa sostanza per causare la morte di un individuo, un dato che allarma e impone azioni immediate.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, presente alla presentazione del piano a Palazzo Chigi, ha sottolineato come il fentanyl, benché non sia ancora una piaga in Italia come negli USA, rappresenti comunque un serio rischio, soprattutto tra i giovani. Nel 2022, i decessi dovuti al suo uso improprio sono cresciuti considerevolmente, e la tendenza sembra essere in aumento.

Il piano di prevenzione si fonda sulla sensibilizzazione e informazione dei cittadini, specialmente delle giovani generazioni, sull’enorme pericolosità legata al consumo di fentanyl e altri oppioidi sintetici. La campagna sarà implementata attraverso vari canali, compreso internet, dove spesso i giovani entrano in contatto con contenuti che esaltano l’uso di tali sostanze.

Mantovano ha inoltre messo in evidenza come i giovani possano essere influenzati negativamente da figure popolari come alcuni rapper che, attraverso i loro testi, potrebbero esaltare l’uso del fentanyl, influenzando la percezione del rischio associato al suo utilizzo. Pertanto, ha esortato le famiglie a una maggiore attenzione verso i propri figli e un dialogo costruttivo circa i pericoli legati all’uso di droghe.

Una delle rivelazioni più preoccupanti è la segnalazione, da parte dei servizi di intelligence, di un possibile interesse da parte della ‘ndrangheta nel traffico di questa sostanza. Questo lascia intendere che la criminalità organizzata stia valutando l’entrata del fentanyl nel mercato italiano, segnale non trascurabile della possibile diffusione futura di questo oppioide sintetico.

Con il lancio di questo piano, l’Italia si attesta come paese all’avanguardia nella lotta contro gli oppioidi sintetici. La premessa è chiara: prevenire è meglio che curare, soprattutto quando si tratta di contrastare una sostanza tanto potente quanto mortale, il cui abuso rischia di consolidarsi anche sul territorio nazionale senza un’azione diretta come quella intrapresa dal governo.