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L’UE Impone Due Diligence sulla Sostenibilità alle Grandi Aziende

In ECONOMIA
Marzo 15, 2024

In una mossa significativa verso una maggiore responsabilità aziendale in ambito di sostenibilità, gli ambasciatori dei 27 paesi membri dell’Unione Europea hanno dato il loro assenso alla nuova direttiva sulla due diligence. La presidenza belga dell’UE ha comunicato l’avanzamento del processo legislativo, che coinvolgerà le aziende con un fatturato annuo superiore a una soglia specifica nell’adozione di pratiche più sostenibili.

Questo accordo segue le trattative raggiunte a metà dicembre con l’Eurocamera e rispecchia un compromesso recentemente rivisitato dalla presidenza belga, che ha portato a un aumento della soglia di fatturato richiesta per rientrare nell’ambito di applicazione della normativa. Inizialmente posta a 150 milioni di euro, ora si stima che solo le imprese che superano i 450 milioni di euro di fatturato annuo saranno tenute a conformarsi ai nuovi regolamenti.

Con l’Italia che ha espresso un voto favorevole, la direttiva prevede che le grandi aziende effettuino una valutazione accurata e regolare dei propri impatti ambientali e sociali lungo tutta la catena di approvvigionamento. Questo significa che le aziende saranno responsabili non solo delle proprie operazioni, ma anche delle pratiche dei loro fornitori e sottotratisti.

L’obiettivo di queste misure è duplice: da un lato si vuole garantire che le attività delle grandi aziende europee siano condotte in modo responsabile, considerando l’intera gamma degli impatti sulla società e sull’ambiente. Dall’altro, con questa direttiva l’Unione Europea si pone come leader globale nella definizione di standard elevati nel commercio e nell’imprenditoria internazionali.

Le aziende interessate dalla direttiva saranno chiamate a trasformare le loro politiche aziendali, adattando le strategie di produzione e le relazioni con i partner commerciali. Il rispetto della due diligence diverrà un elemento chiave della loro reputazione e una potenziale leva per il vantaggio competitivo.

Restano alcuni passaggi legislativi prima dell’applicazione effettiva della direttiva, inclusa l’approvazione finale del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE. Tuttavia, la conferma da parte degli ambasciatori rappresenta un passo importante verso una imminente adozione di questi nuovi standard, che potrebbero scaturire in un effetto a catena globalmente per il settore imprenditoriale, con rinforzate pratiche sostenibili che vanno ben oltre il confine europeo.