
Il futuro delle abitazioni in Europa si tinge di verde con l’approvazione finale del Parlamento europeo (PE) sulla nuova direttiva che impone un traguardo ambizioso: raggiungere le emissioni zero per tutto il parco immobiliare dell’Unione Europea entro il 2050. Dopo un complesso trattative tra i Paesi membri e le istituzioni comunitarie, la direttiva è stata votata in plenaria, riscuotendo un ampio consenso con 370 voti a favore, 199 contrari e 46 astenuti.
Questa legislazione segna un passo significativo per l’UE nel suo cammino verso la sostenibilità ambientale e l’adattamento ai cambiamenti climatici, sottolineando la crescente preoccupazione per l’impatto ambientale del settore edilizio. L’industria immobiliare, infatti, è tra i maggiori consumatori energetici del continente e una delle fonti principali di emissioni di gas serra.
La nuova direttiva impone un target stringente e chiaro: rendere tutte le case e gli edifici, sia nuovi che ristrutturati, a emissioni nette pari a zero entro il termine stabilito. Si prevede che questo obiettivo sia raggiunto attraverso l’aumento dell’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento, la refrigerazione e la produzione di energia elettrica.
Gli Stati membri avranno l’incarico di tradurre la direttiva in leggi nazionali e di sviluppare piani d’azione dettagliati per assicurare il rispetto degli obiettivi. Questo approccio mira a stimolare l’innovazione nel settore, incrementare il tasso di ristrutturazioni energetiche degli edifici esistenti e promuovere tecnologie ecologiche.
Nonostante il forte supporto, il processo di approvazione non è stato esente da controversie. Durante la sessione, l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca ha manifestato la propria opposizione alla direttiva attuando una protesta inusuale e rumorosa, usando un fischietto. Il suo gesto, definito “deplorevole e senza precedenti” dalla presidente di turno dell’Aula, ha interrotto momentaneamente i lavori e ha portato alla richiesta della sua rimozione dall’emiciclo.
Questo episodio solleva il velo sulle tensioni all’interno del Parlamento riguardo ai metodi e alla velocità con cui l’UE sta cercando di attuare la transizione ecologica. Nonostante questo, la direttiva sulle case green rappresenta ora una pietra miliare nella legislazione europea, con l’UE che si impegna a rimanere in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici e nella promozione di un futuro energetico sostenibile per i cittadini e le generazioni future.