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Manovra in Aula: Blocco dell’Aumento Stipendiale per Ministri Non Parlamentari

In POLITICA
Dicembre 17, 2024

La giornata di martedì segnerà l’arrivo in Aula della manovra di bilancio, un momento cruciale che seguirà dibattiti intensi e le recenti decisioni in commissione Bilancio alla Camera dei deputati. Uno degli argomenti più discutti è stato l’annullamento dell’aumento salariale per i ministri e sottosegretari non parlamentari, che non risiederanno a Roma. Originariamente, queste figure avrebbero dovuto ricevere uno stipendio pari a quello dei loro colleghi parlamentari, in modo da garantire una retribuzione omogenea tra i membri del governo.

Tuttavia, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha chiesto ai relatori della manovra di ritirare tale emendamento per “evitare inutili polemiche”, giocando un ruolo fondamentale nel riportare una certa serenità nel dibattito. Di conseguenza, la nuova formulazione dell’emendamento prevede unicamente il rimborso delle spese di trasferta per questi ministri e sottosegretari non residenti a Roma, attraverso un fondo appositamente istituito presso la Presidenza del consiglio dei ministri, dotato di 500.000 euro all’anno a partire dal 2025.

La sessione notturna ha visto l’approvazione di numerose altre modifiche, tra cui la creazione di un fondo per il sostegno psicologico agli studenti, e l’aumento del limite di detassazione delle mance nel settore della ristorazione. È stato inoltre approvato un incentivo per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, che prevede un contributo fino al 30% del costo con un tetto massimo di 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore ai 25mila euro.

Nel corso della stessa seduta, sono stati respinti emendamenti che avrebbero incrementato le tariffe autostradali del 1,8% per il 2025, mentre è stato dato il via libera a misure di sostegno per le imprese ex Ilva e a interventi per il contrasto del reclutamento illegale della manodopera straniera, con specifici fondi istituiti per il prossimo biennio.

Il contrasto tra la maggioranza e l’opposizione rimane acceso, con quest’ultima che accusa il governo di non allocare risorse sufficienti al Sistema sanitario nazionale. La tensione in Commissione è palpabile, tanto che la segretaria Dem Elly Schlein e il leader del M5S Giuseppe Conte sono intervenuti personalmente per sostenere modifiche sostanziali nella redistribuzione del bilancio, in particolar modo riguardo gli standard sanitari.

Nonostante gli ostacoli, la maggioranza spera di chiudere i lavori con celerità per ottenere l’approvazione definitiva del Parlamento entro le festività natalizie, ma le strategie di ostruzionismo dell’opposizione potrebbero rallentare il processo. Nel complesso, le decisioni prese su questi emendamenti rivelano le priorità attuali del governo e le dinamiche politiche in gioco, evidenziando sia le sfide che le strategie adottate per navigare in questo complesso panorama legislative.