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Marco Granelli Confermato alla Guida di Confartigianato

In ECONOMIA
Novembre 26, 2024

Nella fresca aria delle decisioni associative importanti, Marco Granelli è stato confermato presidente della Confartigianato per il prossimo quadriennio 2024-2028. La riconferma, avvenuta per acclamazione durante l’assemblea dei rappresentanti, non è solo il riconoscimento di un leadership efficace, ma segna anche un rinnovato impegno verso gli artigiani e le piccole imprese italiane in un periodo di significativa trasformazione economica.

Granelli, forte di un primo mandato focalizzato sull’innovazione e sulle politiche di supporto al tessuto economico minuto del paese, ha delineato con chiarezza il piano d’azione per i prossimi anni. Il focus è rivolto in particolare alle transizioni ecologica e digitale, due terreni su cui si gioca parte della competitività futura del settore.

Le statistiche parlano chiaro: con 4,4 milioni di micro e piccole imprese che impiegano oltre 11 milioni di lavoratori, l’Italia si posiziona come seconda potenza manifatturiera d’Europa. Questi numeri non solo rappresentano un peso economico notevole, ma identificano anche un tessuto di realtà imprenditoriali che è parte integrante del patrimonio sociale ed economico nazionale.

La squadra che affiancherà Granelli in questo mandato include Eugenio Massetti in qualità di vicepresidente vicario, con Michele Giovanardi e Fabio Mereu come ulteriori vicepresidenti. Questo comitato, insieme al confermato segretario generale Vincenzo Mamoli, avrà il compito di navigare le acque talvolta turbolente di mercati in rapida evoluzione e di politiche europee e internazionali spesso complesse.

Il progetto di Granelli, che verrà esposto in dettaglio durante l’assemblea nazionale a Roma, alla presenza di figure di spicco come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i ministri Bernini, Calderone e Urso, mira a posizionare la Confartigianato come un attore proattivo nelle politiche di sviluppo economico nazionale. L’obiettivo è di sopperire alle necessità di un settore, quello dell’artigianato e delle piccole imprese, chiave nella definizione dell’identità lavorativa italiana ma spesso esposto agli impatti di globalizzazione e digitalizzazione.

In conclusione, il secondo mandato di Marco Granelli a capo della Confartigianato sembra proiettarsi come un periodo di strategie ardite e necessarie. La sfida sarà quella di interpretare le esigenze di un’organizzazione vastissima e di adattarle ai cambiamenti del panorama economico, senza perdere di vista l’essenza artigianale che rappresenta il cuore pulsante delle piccole imprese italiane. Nel complesso, si disegna un futuro in cui la tradizione manifatturiera del paese può rinnovarsi grazie a politiche attente e a un’associazione industriosa e visionaria come Confartigianato.