500 views 3 mins 0 comments

Media e Scuola: Pilastri Fondamentali nella Cultura della Legalità

In POLITICA
Settembre 03, 2024

In un’epoca segnata da sfide e paradossi sociali, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pone l’accento sull’importanza fondamentale che rivestono i media e il sistema scolastico nella diffusione di una cultura della legalità. Le sue parole, pronunciate in occasione della commemorazione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, non sono solo un omaggio alla memoria, ma un vero e proprio appello alla responsabilità collettiva.

La scuola, con il suo ruolo primario nella formazione delle giovani menti, e i media, come veicoli di informazione e modellatori di opinioni, sono chiamati a essere non solo testimoni, ma attori attivi nella lotta contro ogni forma di corruzione e illegalità. Il Presidente Mattarella sottolinea come “il coinvolgimento della scuola e degli altri ambiti educativi, insieme ai mezzi di comunicazione, sia essenziale per rafforzare la democrazia, lo sviluppo e la coesione sociale”. Questa affermazione riecheggia l’urgenza di una riflessione profonda sugli strumenti educativi oggi disponibili e sull’etica dell’informazione.

Non si tratta solo di insegnare il rispetto delle leggi o di promuovere campagne anti-corruzione. L’obiettivo è più ampio e comprende l’instillazione di una resistenza morale contro ogni compromesso con la mentalità mafiosa, una piaga che continua a infestare non solo le strutture economiche, ma anche quelle culturali e sociali dell’Italia. Il riferimento del Presidente alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo, tutte vittime della violenza mafiosa, serve da monito e richiamo all’azione.

Il compito che si profila è arduo e complesso. Richiede un ripensamento del curricolo scolastico, dove le discussioni su democrazia e legalità dovrebbero essere integrate con maggiore impatto e non relegati a nozioni astratte. Allo stesso modo, i media devono opera una riflessione critica sulla loro responsabilità sociale, puntando a un’informazione che non solo informa ma che forma, una narrazione che non segue solamente lo scoop ma che educa il pubblico al discernimento critico e alla consapevolezza civica.

Questo approccio sistemico non solo eleva la comprensione collettiva delle leggi ma consolida un senso di comunità e appartenenza tra i cittadini. La legalità diviene così parte integrante dell’identità culturale, piuttosto che un semplice insieme di regole da osservare.

In chiusura, l’appello di Mattarella non è un semplice invito a migliorare, ma un chiaro richiamo a un impegno comune, a una responsabilità che non può essere demandata esclusivamente a figure istituzionali o capi politici. Ogni cittadino ha un ruolo da giocare nella costruzione di quella “cultura diffusa della legalità” di cui parla il Presidente. È tempo che scuola e media rispondano a questa chiamata, agendo come difensori e promotori di una società giusta, equa e legalitaria.