In un recente incontro istituzionale, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito l’essenzialità di destinare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) alle effettive necessità del paese. Durante la firma del patto di coesione con la Regione Friuli-Venezia Giulia, la presidente ha evidenziato come in passato, non sempre, le risorse siano state impiegate in modo ottimale, con alcune assegnazioni che hanno privilegiato progetti di minore urgenza.
Nel corso della cerimonia di firma, tenutasi a Pordenone, Meloni ha illustrato l’introduzione di nuove norme destinate a garantire l’efficacia e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse. Queste includono meccanismi di controllo con poteri sostitutivi e la possibilità di defiscalizzazione di obiettivi non raggiunti e l’impegno di riallocare tali fondi verso altri fini.
La premier ha annunciato l’assegnazione di 190 milioni di euro al Friuli-Venezia Giulia, prezioso finanziamento che comprende 16 milioni già anticipati per lo sviluppo di 17 progetti strategici. Tra i capitoli interessati segnaliamo iniziative cruciali come la messa in sicurezza del territorio, in particolare la prevenzione e il contrasto del rischio idrogeologico, nonché l’aggiornamento e l’efficientamento delle infrastrutture idriche.
Ha fatto eco alle parole della presidente del Consiglio il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, manifestando gratitudine e condividendo la visione prospettica del suo territorio. Il Friuli Venezia Giulia si mostra pronto a implementare le opere strategiche individuate in accordo con il Governo, forte di un riconosciuto track record in termini di capacità di spesa. Il programma pluriennale finanziato punta ad investimenti prioritari come opere idrauliche, edilizia scolastica e infrastrutture per la mobilità sostenibile.
L’accordo di sviluppo e coesione rappresenta un passo significativo nel dialogo tra il governo e le amministrazioni regionali, promuovendo un approccio integrato alla programmazione delle risorse finanziarie. I 190 milioni di euro, dettagliatamente 189.951.924 euro, saranno gestiti in una programmazione coesa con i fondi europei per la politica di coesione, il Fondo Sviluppo e Coesione e altre importanti risorse nazionali, tra cui il Fondo di rotazione e il Pnrr.
Questo accordo evidenzia la determinazione del governo corrente a ottimizzare la spesa pubblica, canalizzandola verso interventi che possano realmente rafforzare le fondamenta del paese in termini di infrastrutture, sostenibilità e sicurezza, coadiuvando così la ripresa economica nel segno della resilienza.