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Modelli Fiscali 2023: Novità e Scadenze per la Dichiarazione dei Redditi

In ECONOMIA
Marzo 02, 2024
Le modifiche dell'Agenzia delle Entrate prevedono termine esteso al 15 ottobre per il pacchetto Redditi e Irap, ed escludono detrazioni per figli minori di 21 anni.

Con l’arrivo della stagione delle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta 2023, l’Agenzia delle Entrate ha reso noti i modelli e le relative specifiche tecniche che i contribuenti italiani dovranno utilizzare. Quest’anno vi sono importanti novità da segnalare, frutto di approvazioni e aggiornamenti normativi recenti.

La webzine dell’ente fiscale, FiscoOggi, ha annunciato che il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha dato il via libera ai modelli per il 730, il pacchetto redditi che include i moduli Pf, Sp, Sc ed Enc, il consolidato nazionale e mondiale e l’Irap. Le istruzioni per il modulo 770, invece, erano già state approvate lo scorso 26 febbraio.

Tra le variazioni più rilevanti, emerge il nuovo termine per la presentazione del pacchetto Redditi e Irap, nonché del consolidato nazionale e mondiale. In virtù di quanto stabilito dal decreto legislativo che disciplina il concordato preventivo biennale, i contribuenti avranno tempo fino al prossimo 15 ottobre per mettere in regola la propria situazione fiscale, allontanandosi quindi dalla tradizionale scadenza del mese di settembre.

Il pacchetto Redditi dedicato alle persone fisiche presenta modifiche degne di nota, soprattutto per quanto concerne il prospetto dei familiari a carico. Nel dettaglio, a partire dal 2023, non saranno più riconosciute le detrazioni per figli fiscalmente a carico che non abbiano superato i 21 anni di età. Tale scelta è consequenziale all’introduzione dell’Assegno unico universale. Colpisce anche la rimozione della maggiorazione precedentemente riconosciuta per i figli con disabilità, un cambiamento che è destinato a influenzare il carico fiscale di molte famiglie italiane.

Un’altra implementazione riguarda le somme ricevute come mance dal personale operante nel settore turistico e ricettivo e i compensi destinati ai lavoratori dello sport. Queste erano già state annunciate precedentemente per il modello 730 e ora trovano posto nella dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.

Una novità significativa si ritrova nel quadro LM, dove è stata inserita una nuova sezione per il calcolo dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunali e regionali. Questa è dovuta sui redditi incrementali derivanti dall’attività d’impresa e di lavoro autonomo ottenuti nel 2023 rispetto al triennio precedente. La sezione è rivolta ai contribuenti che hanno scelto di aderire al regime della tassa piatta incrementale.

Resta dunque evidente come l’Agenzia delle Entrate si stia muovendo per recepire le novità legislative e semplificare la vita fiscale dei contribuenti, nonostante le sfide legate alla continua evoluzione del panorama tributario. Per i contribuenti, è essenziale essere informati e preparati a rispettare le nuove regole e scadenze, per poter navigare senza intoppi la prossima campagna fiscale.

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Redazione