
Prosegue l’azione di contrasto all’abusivismo demaniale e commerciale lungo il litorale partenopeo. Nelle ultime ore, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza hanno smantellato numerosi ormeggi abusivi nello specchio acqueo antistante il Consolato degli Stati Uniti in via Caracciolo. L’operazione, condotta nell’ambito del potenziamento dei controlli estivi, ha richiesto l’intervento del nucleo sommozzatori del Corpo, coadiuvato da un pontone messo a disposizione dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. Sulla chiatta, dotata di gru, sono stati accatastati materiali di vario genere impiegati per gli ancoraggi illegali: corpi morti, catene, cime e altri strumenti utilizzati per realizzare gli ormeggi, tutti rimossi in totale sicurezza. L’intervento si è svolto con il supporto della Capitaneria di Porto, che ha messo a disposizione una motovedetta per garantire la sicurezza della navigazione durante le operazioni. Un’azione simile ha avuto luogo anche nel tratto di spiaggia noto come “Lido Mappatella”, dove una persona è stata colta in flagrante mentre noleggiava, senza alcuna autorizzazione, sedie e ombrelloni ai bagnanti. Per il trasgressore è scattata una sanzione amministrativa da 5.000 euro, mentre tutto il materiale utilizzato è stato posto sotto sequestro. I militari del Primo Gruppo Napoli, incaricati della gestione degli aspetti economico-finanziari, stanno ora indagando sull’estensione del fenomeno, che secondo le prime ipotesi alimenterebbe un significativo giro d’affari in nero, a danno degli operatori regolari. Secondo una nota ufficiale, le attività della “Polizia del Mare” saranno ulteriormente intensificate nelle prossime settimane su tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di abusivismo, tutelare il demanio marittimo e garantire concorrenza leale per gli imprenditori che operano nel rispetto delle regole.
di Marco Iandolo
